CONSIGLIO COMUNALE
Gorizia, Tucci interroga la giunta sui disagi in fiera
Tra le altre questioni, la tassa di soggiorno in vista del 2025 e l'emergenza freddo.
L'introduzione della tassa di soggiorno, l'emergenza freddo lasciata alla sola gestione delle parrocchie e della Caritas cittadina, l’assembramento di giostre e bancarelle che – in piazza Vittoria – durante la Fiera di Sant’Andrea hanno occultato monumenti e reso disagevole l’accesso alla chiesa di Sant’Ignazio. Sono queste le tre interrogazioni che la consigliera Rosi Tucci (Gorizia è tua) ha preparato per il consiglio comunale in programma oggi pomeriggio.
«A 15 giorni dall'inizio del nuovo anno e a 53 da Go!2025, in un clima di attesa che si chiuda qualche cantiere, che ci sia qualche apertura, che arrivi nelle case il volantino con il cronoprogramma degli eventi, annunciato qualche mese fa, chiedo a che punto sia l'iter relativo a un altro annuncio più volte proposto sulla stampa e in diverse sedi, per dire il vero già a partire dal 2018. Mi riferisco all'introduzione della tassa di soggiorno, sulla quale il sindaco rivelava di aver già parlato con qualche albergatore e di aver ricevuto commenti positivi, non certamente contrari».
La consigliera ricorda che il sindaco aveva proposto di organizzare un incontro per illustrare questa idea e di aver, a suo tempo, già incaricato l’assessore comunale Roberto Sartori di promuovere un vertice con la categoria subito dopo le feste. Si tratterebbe di una tassa, già in uso in diverse città, che verserebbero tutti coloro che pernottano a Gorizia e che andrebbe a beneficio del settore turistico e della promozione di Gorizia stessa.
«Il 14 agosto di quest'anno - sottolinea Tucci - il tema è stato ripreso dalla stampa e dato per certo: si parlava di 3 euro per gli alberghi e di 2,50 euro per i B&B. Il sindaco aveva affermato che sarebbe stata introdotta a partire dal 2025 e che comunque il piccolo contributo, destinato a essere reinvestito nella promozione del territorio, non avrebbe portato nelle casse comunali chissà quale cifra, le stime degli uffici parlano di una somma attorno ai 100 mila euro. Per cui, cosa stiamo aspettando?».
Un secondo punto sollevato dalla consigliera riguarda l’emergenza freddo, argomento tanto più sensibile con l’avvicinarsi del 18 dicembre, Giornata mondiale dell’immigrato. Tucci intende chiedere al Sindaco se intenda lasciare anche quest'anno all'Arcidiocesi il compito di gestire l'emergenza freddo che coinvolge i richiedenti asilo dei quali si occupano già da oltre un mese le Parrocchie cittadine e Casa San Francesco appoggiandosi al lavoro dei volontari.
All’assessore alla mobilità urbana e alla Polizia locale Francesco Del Sordi si rivolge invece l’interrogazione relativa ai disagi provocati dalla dislocazione di giostre e bancarelle in Piazza Vittoria. «Lancio un appello per il prossimo anno – queste le parole di Rosi Tucci - L'affollamento di stand, giostre e bancarelle ha coperto due dei monumenti più peculiari di Gorizia, richiamo per turisti e amanti dell'Arte in generale: la chiesa di S.Ignazio e la fontana del Pacassi. Inoltre non pochi sono stati i disagi per le funzioni religiose, che comprendono anche i funerali. Far transitare un carro funebre era praticamente impossibile. Chiedo, anche sulla scorta delle foto allegate, che per il prossimo anno ci sia maggiore attenzione».
Secondo l’assessore il Comune e la Polizia locale non hanno ricevuto particolari segnalazioni nei giorni della fiera. «Non ci risultano disagi e se ci sono stati, evidentemente sono stati contenuti. Tale disposizione a ridosso della fontana c'è stata anche lo scorso anno e c'era anni fa quando le giostre erano stabilmente in piazza. La soprintendenza non ha dato prescrizioni relativamente alla fontana e quelle che ha dato nei confronti della chiesa sono state rispettate». Ha dichiarato già in mattinata l’assessore.
Del Sordi prosegue affermando che, dopo aver visionato le foto della consigliera Tucci, ha potuto constatare come il posizionamento dell’attrazione non solo rispettasse le prescrizioni della Soprintendenza ma garantisse anche lo svolgimento delle funzioni religiose, aspetto questo stabilito dal comando di Polizia Locale sentendo i vari enti interessati.
«Due erano i problemi che si sono presentati – afferma Don Nicola Ban -Il primo è stato che il carro funebre è dovuto passare fra le giostre, parcheggiando di fianco a una di esse. Il secondo è che, per accedere alla rampa per persone disabili e passeggini, era necessario fare il giro dell'edificio per entrare da Largo XXVII marzo. L’anno scorso tuttavia la situazione era anche peggiore». Una segnalazione era stata fatta ma, secondo il parroco, l’unica possibilità è suggerire come mettere la giostra. E, per il futuro, «Abbiamo chiesto al Comune se hanno intenzione di adottare la stessa sistemazione di quest’anno, dettata anche dai diversi cantieri sparsi in città. Sapere come saranno dislocate le attrazioni – conclude don Nicola – potrebbe senz’altro esserci utile».
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