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Gorizia, borse di studio e formazione sull'Europa per ricordare Gianni Bravo

L'agenzia dedicata alla cooperazione internazionale istituisce tre premi di laurea e un ciclo di seminari, in memoria del suo primo presidente.
Gianni Bravo, una figura di spicco nella storia più recente del Friuli Venezia Giulia, è stato ricordato questa mattina a Gorizia da una delle sue "creature": Informest. L'imprenditore, venuto a mancare lo scorso agosto a 89 anni, è stato il primo a guidare l'ente dal 1992 al '95 e oggi la sua figura sarà tramatandata attraverso delle borse di studio e seminari a lui dedicati. Un progetto condiviso con le Università di Udine e Trieste, andando a premiare le tesi triennali (con mille euro), magistrali (1.700 euro) e di dottorato (2.300 euro) che si intersecheranno con i suoi campi di interessi. Primo fra tutti quello dell'internazionalizzazione.
Durante la presentazione delle iniziative dedicate, l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli ha rimarcato il ruolo che Informest svolge per la regione. In particolare nello sviluppo dei progetti comunitari che hanno reso l'estremo Nordest un modello da imitare per molte altre realtà. L'esponente della giunta Fedriga ha così richiamato le parole pronunciate a Gorizia il 2 maggio 1992 da Papa Giovanni Paolo II, scolpite oggi nella targa in piazza Vittoria, che indicano la missione della città quale cerniera tra il mondo latino e quello slavo, porta aperta sull'Europa orientale e centrale.
Dal canto suo, il presidente dell'agenzia Davide Lepori ha ricordato il ruolo di Bravo nell'inventare il Made in Friuli. Il suo direttore, Graziano Lorenzon, ha invece spiegato la scelta del nome: «Abbiamo scelto la parola "cantieri" per non usare termini inglesi e perché questa rappresenta bene la figura di Gianni Bravo. Era una persona sempre al lavoro». Concorde anche la vedova del dirigente, Gina Berton: «Ci siamo conosciuti in una fiera a Mosca, quando lui era presidente della Camera di commercio. Gianni sarebbe felice di questa iniziativa». In sua memoria, quindi, ci saranno tre premi di laurea all'anno più attività di approfondimento.
Lorenzon ha quindir sottolineato che il progetto prevede la realizzazione di seminari su temi specifici delle politiche europee, come ad esempio le politiche urbane e rurali, la sostenibilità, la previsione di scenari futuri indirizzati ai giovani amministratori della nostra regione. Su questa linea è in via di definizione un ciclo di 10 incontri sulla fasce ascendente delle politiche europee al fine di stimolare la partecipazione del nostro territorio a incidere sulla direzione delle decisioni prese a Bruxelles. Iniziativa che verrà presentato subito dopo le elezioni del Parlamento europeo insieme agli europarlamentari della nostra regione.
Infine, a giugno si darà vita ad un workshop sull'attualità della legge 19 del 1991 che, tra le altre cose, ha istituito Finest e Informest. Per Zilli, quini, l'idea di promuovere seminari e borse di studio nel suo nome è un'iniziativa quanto mai azzeccata per far sentire i nostri giovani studenti parte di un sistema più grande, che ha visto fra i suoi padri fondatori personalità di grande spicco a livello nazionale e internazionale. «È fondamentale pertanto avvicinare i giovani sia a figure così importanti, sia a realtà come Informest in grado di fornire loro straordinarie opportunità di conoscenza e di crescita personale» ha concluso l'assessore.
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