A Gorizia tre autobus spiegheranno la raccolta del vetro con le nuove campane

Grazie a un progetto di Coreve, Isa Ambiente ha provveduto alla sostituzione dei vecchi raccoglitori pensati anche in funzione delle persone disabili.

Tre autobus per sollecitare la raccolta differenziata del vetro. Nei prossimi giorni chi camminerà o percorrerà in auto le strade di Gorizia potrà trovarsi di fronte uno dei tre mezzi che Apt “rivestiti” dalla campagna informativa di Isa Ambiente che, a seguito di un progetto presentato a Coreve (il consorzio per il riciclo del vetro cui si appoggia l’azienda isontina), nelle ultime settimane ha provveduto alla sostituzione delle vecchie campane del vetro con altre di minore impatto visivo ed ambientale. Questa mattina, nella sede di Villa Ritter, la presentazione di uno dei tre autobus che pubblicizza l’iniziativa, introdotta dall’amministratore delegato di Isa Ambiente Giulio Tavella: «Desidero in primis ringraziare Caterina Belletti, presidente di Apt, subito disponibile a ospitare i wrapping di questa iniziativa di sostenibilità, realizzata con Coreve che ci ha permesso di sostituire le campane del vetro con modelli migliori, le cui caratteristiche ci permettono anche di servire le utenze deboli e danno un colpo d’occhio differente alla città».

Al ringraziamento, Belletti ha risposto con l’entusiasmo per «questa livrea: siamo noi a dovervi ringraziare perché senza la vostra iniziativa i nostri autobus avrebbero dei rivestimenti diversi. Si tratta di un favorevole incontro fra Apt e Isa Ambiente, un incontro realizzato per il territorio come frutto di una comunicazione capillare che non viene offerta da molte aziende. Accanto all’aspetto estetico c’è l’importanza del messaggio che viene veicolato e che è la dimostrazione del fatto che tutte le aziende dovrebbero improntare i propri bilanci alla sostenibilità: avremmo potuto mettere a reddito queste livree, ma abbiamo preferito metterle a disposizione della società come investimento per il territorio». Dall’assessore all’ambiente Del Sordi è giunto il ringraziamento a Isa Ambiente per aver scelto Gorizia come sede di utilizzo di queste nuove campane, viste come un riconoscimento per l’importanza dell’appuntamento con la Capitale Europea della Cultura vista la nota positiva che aggiungono alla città in termini di decoro urbano.

A entrare nel dettaglio del progetto e illustrare le caratteristiche delle nuove campane per la raccolta del vetro il direttore generale Giuliano Sponton. «Il progetto, del valore complessivo di 220mila euro, 160 mila dei quali coperti a fondo perduto, è stato finanziato da Coreve. Abbiamo infatti aderito a un progetto da loro bandito e siamo diventati assegnatari anche perché abbiamo abbinato a Go!2025 la raccolta differenziata di quello che abbiamo individuato come il materiale più adatto per diventare il testimonial del messaggio ecologico che partirà dalle due città».
Ottanta le innovative campane che, rispetto alle precedenti, garantiscono una migliore tenuta dei liquidi (che prima, raccogliendosi sul fondo, creavano liquami responsabili di imbrattare il suolo pubblico). Anzichè essere di plastica, i nuovi raccoglitori sono di metallo e consentono il monitoraggio del loro grado di riempimento permettendo così si razionalizzare il circuito di raccolta. La vera chicca è però la possibilità di accesso per le persone disabili, con una “bocca” ad altezza più bassa che però, attualmente, viene spesso usata anche dagli altri utenti finendo per riempire le campane prima del tempo.

«La campagna comunicazione è in pieno svolgimento – ha precisato Sponton - perchè oltre ai tre pullman che circoleranno ci sono videoclip, realizzeremo laboratori nelle scuole, attiveremo la comunicazione sui social e il 26 novembre ci sarà un evento al Kulturni dom con la presentazione di una canzone rap realizzata insieme da una scuola italiana e una slovena. L’obiettivo è diffondere il messaggio ambientale: raccogliamo 6200 tonnellate all’anno di vetro su tutto il territorio gestito da Isa Ambiente composto da 28 comuni fra cui 3 della provincia di Trieste e questo ci ha permesso un abbattimento del costo del servizio pari a 400mila euro».
La percentuale di impurità del vetro raccolto è pari solo al 2% e si tratta di impurità che provengono dall’inesatto conferimento nelle campane di materiali come pyrex, ceramica, tappi di metallo, piccole parti in plastica come i dosatori che si trovano sulle bottiglie. Tutto il vetro raccolto viene convogliato all’impianto di Moraro, controllato per qualità e quindi inviato all’impianto di Coreve a San Vito al Tagliamento dove c’è un sistema altamente avanzato che permette di separare il vetro anche a seconda del suo colore.

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