Gorizia ritorna in maschera, nodi sul percorso del Funerale di Re carnevale

Ritorna la festa a febbraio, ancora da definire il percorso: avanzata l'idea di finire in Borgo Castello.

La macchina organizzativa per preparare il carnevale di Gorizia è ormai in moto. Quest’anno tornerà l’atteso appuntamento festoso lungo le vie della città, riproponendo anche la tradizione del Funerale di Re carnevale. Un rito, quest’ultimo, che risale a quasi 40 anni fa e interrotto dalla pandemia ma che gli organizzatori - a partire dalla pro loco e Centro tradizioni di Borgo San Rocco - vogliono rimettere in pista. Mentre il programma è ormai quasi ultimato, è proprio il corteo a presentare ancora punti di domanda.

Originariamente il percorso partiva da piazza De Amicis, proseguendo per il centro città e arrivando a San Rocco, dove l’effige del “sovrano” veniva data alle fiamme nei pressi del campo sportivo. Quest’anno, però, ci sono più idee in campo, complice anche la partecipazione dell’associazione Stile goriziano che ha proposto delle modifiche. L’appuntamento di mercoledì 22 febbraio, quindi, potrebbe partire da piazza del Municipio per poi proseguire in via Garibaldi, corso Verdi, via Oberdan, piazza Vittoria, via Rastello, piazza Cavour.

Da lì, passando piazza Sant’Antonio, si terminerebbe in via Lantieri per poi passare alla cremazione nell’area della sagra. Sul tavolo è stato però proposto anche di iniziare dal rogo, per poi portare in processione le ceneri e terminare in castello per disperdere il tutto. Il tutto ristretto dalle 17 alle 19, anziché dalle 14.30 alle 18 come nella prima ipotesi. Le diverse soluzioni saranno vagliate la prossima settimana in una riunione tra le parti, insieme all’amministrazione comunale che vuole rendere l’appuntamento carnevalesco un ulteriore momento di ripartenza.

“La risposta della città è sempre positiva - rileva l’assessore agli eventi, Luca Cagliari -, dal prossimo anno punteremo anche a un approfondimento storico e culturale dell’evento, allargandolo a Nova Gorica e con carri anche dall’Austria. La pro loco si è già messa al lavoro per per sviluppare questo filone, ricercando immagini storiche e volantini”. Questa sarà l’edizione numero 33 della sfilata, che conta già dieci gruppi e altrettanti carri, provenienti non solo dal Goriziano e fascia confinaria ma anche dal resto del Friuli.

L’appuntamento è per domenica 12 febbraio: alle 10 inizierà il raduno dei carri in via Cadorna e via Boccio, mentre dalle 14 partirà la sfilata aperta dal corpo bandistico Tita Michelas di Fiumicello. I carri toccheranno quindi via Roma, via De Gasperi, piazza del Municipio, via Nazario Sauro, via XXIV maggio, corso Italia e si risalirà corso Verdi. Lunedì 20 febbraio, invece, sarà il turno del percorso per i bambini, ritrovandosi davanti al Teatro Verdi e arrivando fino in piazza Vittoria per mangiare insieme le fritole e il concorso mascherato.

Alle 17.30 la giornata si chiuderà con la proiezione al Kinemax. “Rispetto agli anni scorsi - spiega il presidente della pro loco, Giorgio Lorenzoni - non ci sono novità. In passato c’erano anche i bambini della scuola Angela Merici ma quest’anno non sono riusciti a organizzarsi in tempo. Tutti i gruppi sono di confine più alcuni friulani”. Tra loro, anche alcuni da Opatje Selo, Bisiacaria, Carso triestino, Doberdò del Lago, San Floriano del Collio, Romans d’Isonzo, Savogna d’Isonzo, Grions del Torre, Treppo, Colloredo di Prato e altri.

Nella foto: la cremazione di Re carnevale nel 2017 (Maurizio Tuni)

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