STAMATTINA
Gorizia, svelata ai Giardini Pubblici la targa in ricordo di Demetrio Volcic

Il giornalista e senatore è stato ricordato come uno dei principali fautori dell'avvicinamento di Gorizia e Nova Gorica. Alla cerimonia presenti la mogie, la figlia e la nipotina.
Una piccola folla per omaggiare un grande uomo. Una persona che, con il suo lavoro di raffinato sarto, è riuscito a cucire rapporti oltre il confine che arbitrariamente aveva deciso di separare il territorio goriziano. Ha suscitato curiosità e attenzione da parte di istituzioni, rappresentanti di enti e associazioni italiane e slovene ma anche semplici cittadini la cerimonia di scoprimento della targa intitolata al giornalista Demetrio (Mitja) Volcic nella parte antistante i Giardini Pubblici di Corso Verdi.
«Abbiamo voluto premiare quelli che hanno amato Demetrio che era anche goriziano: avrebbe potuto scegliere qualsiasi città ma Gorizia è stata la sua terra di elezione. Ed è per questo e per il lavoro di avvicinamento con Nova Gorica che abbiamo voluto collocare la targa a ridosso del tabellone in cui si parla delle due città», ha affermato il sindaco Rodolfo Ziberna.
Il saluto del sindaco di Nova Gorica Samo Turel è stato seguito dall’intervento di Livio Semolič, segretario regionale dell’Skgz, promotore dell’iniziativa assieme al direttore editoriale del gruppo Nem, Paolo Possamai. «Abbiamo ritenuto indispensabile riconoscere il ruolo che Volcic ha avuto e a ciò che ha dato a Gorizia. Ci sarebbe dovuto essere anche l’amico e collega Jas Gawronski che, per motivi di salute, ha solamente inviato un messaggio in cui ha sottolineato che Demetrio era un faro per tutti noi».
«Non so se ci troveremmo qui per la Capitale Europea senza il lavoro che Demetrio ha svolto per avvicinare le due città – ha affermato Paolo Possamai – In questo periodo abbiamo bisogno di costruttori di pace e di buoni esempi e proprio individuandolo come buon esempio va elogiato il sindaco Ziberna per aver superato le differenze di visioni politiche e aver deciso di dedicare questa targa a Volcic».
La cerimonia, alla quale hanno preso parte anche Roberto Antonione, segretario dell’Ince, l’ex ministro sloveno Dimitrij Rupel e una rappresentanza di studenti del Polo Liceale, si è conclusa con lo svelamento della targa da parte delle donne di casa Volcic, la moglie Edoarda, la figlia Camilla e la nipotina, queste ultime giunte direttamente dalla Scozia.
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