Gorizia studia la sicurezza dei grandi eventi 2025, sala con 200 occhi sulla città

Gorizia studia la sicurezza dei grandi eventi 2025, sala con 200 occhi sulla città

la nuova centrale

Gorizia studia la sicurezza dei grandi eventi 2025, sala con 200 occhi sulla città

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 13 Mar 2023
Copertina per Gorizia studia la sicurezza dei grandi eventi 2025, sala con 200 occhi sulla città

La struttura ospiterà forze dell'ordine e volontari per gli eventi come Gusti, progetto complessivo da oltre 300mila euro.

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Gorizia potenzia la propria struttura comunale di sorveglianza del territorio, lanciando la tematica sicurezza anche in vista della Capitale europea della cultura 2025. Questa mattina è stata presentata la nuova Sala operativa interforze al primo piano del comando di Polizia locale in corte Sant’Ilario, che sarà messa a disposizione delle varie forze dell’ordine e associazioni per emergenze o eventi di grossa portata. Primo fra tutti Gusti di frontiera, la cui mole di visitatori ha costretto a un ragionamento sul tema.

L’investimento per questa prima parte, dal valore di 83mila euro, è stato coperto dalla Direzione centrale regionale della Polizia locale. Un ulteriore tassello sarà rappresentato dalla realizzazione di una nuova area esterna che preveda sale riunione e aule per la formazione, così da creare un nuovo Centro operativo a pochi passi dal municipio. In questo caso, la spesa necessaria prevista è di 224mila euro, su cui c’è già uno studio di fattibilità. Nel frattempo, nei nuovi spazi inaugurati si avrà una visione totale della città.

Alla parete ci sono infatti sei monitor, che possono mostrare contemporaneamente fino a 200 telecamere sparse sul territorio. Un “Grande fratello” che sarà usato al massimo della potenza in occasione degli appuntamenti che richiamano migliaia di persone in centro, scaldando i motori in vista dei mesi di ancora più afflusso previsti nel corso del 2025. Sulla gestione congiunta con Nova Gorica, l’assessore delegato Francesco Del Sordi ha rimarcato che “bisognerà affrontare il tema sicurezza con la Slovenia. Serve un potenziamento della polizia locale”.

L’attuale organico, infatti, “non basterà se arriveranno 100mila persone al giorno. A livello di Protezione civile ci sono già collaborazioni” sia con Šempeter che con Nova Gorica, ma l’obiettivo ora è poter unire ancora di più gli strumenti di prevenzione, repressione e monitoraggio. Oltre al controllo dei grandi eventi, infatti, la sala sarà centrale anche per possibili emergenze come quella incendi vissuta la scorsa estate. In ogni caso, come spiegato il responsabile locale della Pc, Salvatore Gambitta, la sede di via San Michele sarà il braccio operativo.

In centro città, invece, funzionerà un “cervello” che dovrà accogliere le diverse realtà nelle sei postazioni allestite: carabinieri, polizia, Croce rossa, guardia di finanza, radioamatori, Protezione civile e ovviamente la polizia locale. Quotidianamente, comunque, qui saranno presenti solo operatori di Protezione civile. “Questa sala - ha evidenziato Gambitta - si aggiunge agli strumenti già esistenti per dare un aiuto alle forze dell’ordine”. Plauso arrivato anche dal direttore regionale della Pc, Amedeo Aristei, auspicando iniziative simile negli altri capoluoghi.

“Abbiamo sentito l’esigenza sempre più pressante sul fronte della collaborazione” ha spiegato il comandante della locale, Marco Muzzatti, mentre per il sindaco Rodolfo Ziberna il progetto “si inserisce nel solco del Friuli Venezia Giulia della prevenzione e repressione. La cultura non è solo protezione civile ma anche investire in prevenzione. Questo è un aspetto che il cittadino non vede”. Soddisfatto Gian Luca Albertazzi, a capo della direzione centrale Sicurezza e Immigrazione, insieme al prefetto Raffaele Ricciardi e al questore Paolo Gropuzzo.

Sul fronte logistico, è rinnovato il parco antenne e radio per comunicazioni d’emergenza con nuovi collegamenti wi-fi, grazie al supporto delle linee della Protezione civile della Regione e dell’Associazione radioamatori italiani. Questi avranno una sala tutta loro, così da non avere rapporti con la rete comune e poter subentrare se questa andasse in down con due reti ad hoc. Lo stesso sistema radio potrà funzionare per diverse ore anche in assenza di corrente. Oltre alla Pc, c’è stata anche la collaborazione dei vigili del fuoco sul sistema informatico.

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