Galleria Bombi, stop alle infiltrazioni: attesa nuova chiusura a Gorizia

Spesa da 337mila euro, serviranno circa tre mesi di lavori. Attesa l'approvazione e poi la gara, gli interventi previsti.

È pronta a partire la seconda fase di interventi in galleria Bombi, a Gorizia. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato il progetto esecutivo per gli interventi di consolidamento strutturale dell’area, oggetto storicamente di infiltrazioni su cui l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire. L'opera gode già di uno stanziamento complessivo di 550mila euro, di cui 250mila stanziati dall’allora Uti e ulteriori 300mila da fondi comunali, mentre ulteriori risorse sono in programma all’interno dei fondi Pnrr.

Tra le voci previste per quanto riguarda Bando Borghi, infatti, è stata inserita anche la riqualificazione del tunnel che passa sotto il colle, unendo piazza della Vittoria e via Giustiniani. Per intervenire, però, bisognerà nuovamente bloccare il passaggio, dovendo prima però approvare definitivamente il progetto in consiglio comunale e partendo quindi con la gara. In ogni caso, “sarà prevista la chiusura durante i lavori che, da cronoprogramma sono stimati in 90 giorni” spiega l’assessore ai lavori pubblici, Sarah Filisetti.

Le tempistiche esatte, quindi, non ci sono ancora. Sulla natura degli interventi, l’esponente della giunta Ziberna specifica che saranno “volti al risanamento e rinforzo locale delle zone ammalorate della volta, all’intercettazione e all'allontanamento delle acque di filtrazione e di percolazione, al rinforzo delle zone di imbocco”. La prima fase si era conclusa nel dicembre 2021, dopo quattro mesi di lavoro con una spesa di circa 55mila euro, eliminando la precedente copertura che rivestiva la volta e intervenendo sull’illuminazione.

Già nel 2012 c'era stata un'operazione di messa in sicurezza di una micro-frattura, proprio sulla volta. A redigere il nuovo piano, che costerà 337mila euro su un totale di 550mila, è stato realizzato dallo studio Alpe Progetti srl di Udine. La stessa società ha evidenziato, nella relazione, come “in generale non sono stati riscontrati elementi o situazioni potenzialmente gravose circa la staticità della struttura”. Una volta realizzata l’opera, arginando le infiltrazioni umide, l’obiettivo è abbellire il percorso anche in chiave turistica.

Un’idea presentata è quella disporre pannelli sulla storia locale lungo i 300 metri di passaggio. Tornando al progetto, la relazione specifica che “la zona di intervento interessa i primi 18 metri circa di galleria - dall’ingresso ovest, ossia dalla piazza -: la volta in questo tratto si presenta particolarmente degradata”. Si interverrà così inserendo una rete in fibra di vetro. Atteso poi “un sistema di drenaggi, da realizzarsi in più punti, che permetta l’allontanamento dell’acqua prossima alla struttura del manufatto” rimarca l’analisi.

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