Gorizia, la scuola di musica Emil Komel fa 70 anni: 12 mesi di concerti

Gorizia, la scuola di musica Emil Komel fa 70 anni: 12 mesi di concerti

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Gorizia, la scuola di musica Emil Komel fa 70 anni: 12 mesi di concerti

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 30 Gen 2023
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Si parte sabato al Teatro Verdi, Gibelli apre a eventi Fvg anche in Slovenia per GO! 2025.

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La scuola di musica Emil Komel di Gorizia si apre subito alla città, in occasione dei suoi 70 anni di storia. Questo sabato inizierà il ricco calendario di appuntamenti del centro sloveno di educazione musicale, portando in scena al Teatro Verdi il primo, importante evento: il Lobgesang con musica di Mendelssohn, che vedrà protagonisti una quarantina di voci del Coro Komel - provenienti dal Goriziano italiano e sloveno - insieme all’Orchestra sinfonica della Radiotelevisione slovena, diretta da Marco Feruglio.

Il coro sarà invece diretto da Mateja Černic. Come solisti, si esibiranno Elvira Hasanagic (soprano), Irma Pavare (mezzosoprano) e Patrik Reiter (tenore). Questo sarà solo l’inizio della rassegna - inserito nel calendario del teatro -, che guarda anche alle prossime iniziative legate alla Capitale europea della cultura 2025, coinvolgendo nei prossimi mesi anche altre realtà d’oltreconfine. “La comunità slovena - ha commentato l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti, presentando oggi il programma - è una nostra eccellenza”.

“Siete un punto importante non solo culturale ma anche umano per la comunità” ancora Oreti. A illustrare il piano sono state la presidente Franca Padovan e la direttrice, Alessanda Schettino: “Abbiamo tanti giovani che ci credono nella musica - così Padovan - e anche la scuola ci crede. Abbiamo passato tempi anche non belli, come quando è stata ventilata l’ipotesi di unire la nsotras scuola con un’altra realtà. Noi funzioniamo dal Collio al Carso, adesso abbiamo aperto anche una sede a Trieste e abbiamo anche altri progetti in campo”.

Schettino ha quindi ricordato che le attività vanno dall’età pre-scolare a studenti più adulti, con 325 alunni totali. Tra chi è cresciuto artisticamente tra le mura della scuola, nata nel 1953 dal musicista goriziano Mirko Filej e intitolata a Komel dal ’98, c’è anche Alexander Gadjiev. Il giovane talento del pianoforte, vincitore del secondo premio al Concorso pianistico “Chopin” di Varsavia, sarà protagonista del recital “A Silvan… con Amore” in programma il 21 febbraio al Kulturni center Lojze Bratuž, dedicato al compianto direttore.

Nello stesso teatro, insieme alla Glasbena šola di Nova Gorica, sarà anche riproposto il terzo Concorso internazionale “Musica Goritiensis”. Dopo la fortunata edizione di aprile 2022 - la prima in presenza - con 108 iscritti da 18 paesi nel mondo, ritorna la kermesse per studenti fino ai 30 anni nelle discipline del violino, violoncello, canto lirico e pianoforte. Il concerto celebrativo dei 70 anni dell’istituzione è fissato per il 16 aprile, con la partecipazione degli allievi e degli insegnanti della scuola, mentre da maggio inizieranno una serie di eventi.

Attesa la XVI stagione primaverile “Snovanja – I sentieri dell’arte”, con concerti nel corso dell’estate. A settembre, in questa cornice, è prevista una passeggiata culturale e musicale alla scoperta di Gorizia e Nova Gorica, mentre a luglio ci sarà la quarta edizione di “Musica Goritiensis – International masterclasses”. Tra le novità, a ottobre è prevista una tavola rotonda sull’importanza della musica nel curriculum scolastico con la testimonianza di ex allievi, oggi professionisti del settore, per spiegare come lavorare in questo campo.

A dicembre, il calendario si chiuderà con uno spettacolo musicale-teatrale al Kulturni center Lojze Bratuž a cura degli allievi, insegnanti e collaboratori della scuola. Modernizzato anche il logo della Komel, riprendendo i colori arancio e grigio della prima, storica grafica. Alla presentazione è intervenuta anche l’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli, che ha aperto alla possibilità che la Regione organizzi appuntamenti per GO! 2025 anche oltreconfine “se credono sia utile, è una stupidaggine pensare che Gorizia sia colonizzata da altri”.

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