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Gorizia, ecco come affrontare la Sclerosi multipla contro la fatica
La vicepresidente Graziella Solidoro ha ricordato l'avvio di un percorso di Attività fisica adattata in Parco Basaglia.
Quante volte diciamo di essere stanchi in una giornata? Dopo aver salito le scale, accompagnato di corsa i figli a scuola, aver fatto le pulizie. Sono situazioni generate da uno sforzo fisico momentaneo che nella maggior parte dei casi possono risolversi con qualche minuto di relax sul divano. Per una persona affetta da sclerosi multipla la stanchezza va sotto il nome di “fatica centrale” proprio perché legata al non ottimale funzionamento del sistema nervoso centrale.
Di “fatigue” – altro nome di questo subdolo e spesso incompreso sintomo – si è parlato questa mattina nella sala Dora Bassi a Gorizia durante il convegno “L’esercizio fisico e la fatica. L’importanza di un approccio integrato tra fisioterapista e chinesiologo per il paziente con Sclerosi Multipla”.
L’incontro, promosso dalla sezione provinciale Aism e realizzato con il patrocinio del Comune e il contributo della Fondazione Carigo, è stata l’occasione per chiarire quanto l’attività fisica possa essere d’aiuto per combattere la stanchezza cronica sin dal primo apparire della malattia. Nel ribadire l’importanza di questo aspetto, la vicepresidente Graziella Solidoro ha ricordato che proprio negli scorsi mesi l’associazione è riuscita ad avviare un percorso Afa (Attività fisica adattata) rivolto ai propri soci e ospitato ogni giovedì (fino a fine giugno) nella palestra del parco Basaglia, accanto alla sede Aism.
L’attività è stata possibile grazie alla disponibilità del chinesiologo Gianluca Grussu, relatore della mattinata assieme al fisioterapista Marco Della Gaspera, entrambi attivi presso il centro Fisio360 di via Cascino. Dopo un excursus su cosa sia la sclerosi multipla e come agisca sul sistema nervoso centrale, entrambi hanno posto l’accento sull’importanza dell’attività fisica sin dalla diagnosi per poter sollecitare la risposta di cervello e fisico prima di importanti degenerazioni.
Diversi e sempre più innovativi i percorsi di riabilitazione proposti che devono essere il frutto di un costante confronto fra fisioterapista e chinesiologo per raggiungere risultati che vanno a spezzare circoli viziosi in cui l’affaticamento peggiora al deteriorarsi del funzionamento del sistema cardiorespiratorio, di quello muscolare e delle articolazioni finendo per coinvolgere anche il tono dell’umore e quindi la reattività alla malattia. Esercizi aerobici, esercizi di resistenza e di flessibilità dovrebbero essere alternati e periodicamente praticati per garantire un miglioramento delle condizioni generali della persona affetta da sclerosi multipla.
E sebbene questo approccio rientri nei Pdta (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale) applicabile a tutte le patologie neurodegenerative, al momento, nella realtà dei fatti, viene applicato solo ai malati di ictus. Fondamentale risulta quindi l’intervento di associazioni come Aism che, grazie al loro impegno, riescono a garantire la vicinanza a chi ne ha bisogno promuovendo attività che spesso è difficile seguire con continuità e costanza affidandosi al solo servizio sanitario.
Per ulteriori informazioni sulle attività della sezione Aism di Gorizia o per aderire all’associazione come volontari ci si può rivolgere direttamente alla sede di via Vittorio Veneto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 contattandola anche telefonicamente o via mail ai seguenti recapiti: 0481550585, 3889092838, aismgorizia@aism.it.
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