il romanzo
Gorizia, la società del controllo e la natura: libro d'esordio per Dilillo
Venerdì la presentazione alla Leg, le storie in un universo distopico dominato dal controllo.
In una società del futuro, un’élite manipola le menti e condiziona la vita delle persone. Da questa base, Irene Dilillo è partita per scrivere il suo primo romanzo, I custodi della mente, che sarà presentato venerdì 14 ottobre alla libreria Leg di Gorizia. La scrittrice, che ha portato la propria opera anche al Pisa book festival nei giorni scorsi, dialogherà dalle 18 con Maria Teresa Costantini e racconterà i tratti salienti della storia, tra distopia e rapporto uomo-natura, con inevitabili citazioni di 1984.
“È un misto tra la distopia e il fantasy - spiega la stessa autrice -, queste società del futuro sono costruite sotto il mare. C’è lo scontro tra il mondo tecnologico e della natura”. L’idea è nata dopo la pubblicazione a luglio di una prima antologia di racconti, con l’editore Bookabook, “in cui ho viaggiato molto con la fantasia. I testi sono piaciuti e ho continuato a scrivere, trovando questa nuova storia” per i tipi della casa editrice Il giovane Holden. Dilillo, goriziana, è appassionata di letteratura inglese.
Opere in cui “i personaggi salgono sul palco e si vede la loro prospettiva, come nei romanzi psicologici di Henry James. Il libro è diviso in capitoli in questo senso, presentando lo stesso fatto da una visione diversa”. La minaccia della società-controllore è un riferimento al presente? “Non è solo un collegamento con l’attualità, anche se siamo in una società in cui siamo bombardati da informazioni e facciamo lo sforzo di rimanere autentici. È un concetto allo stremo e romanzato, ma ci possono essere più chiavi di lettura”.
Protagonisti sono Sofia, donna medium che legge il futuro, e Miguel, un artista. Dilillo è docente di inglese all’Istituto Brignoli-Einaudi-Marconi a Staranzano: “Sono molto innamorata della letteratura british, in particolare di quella moderna”. Ci saranno sequel? “Dipende da come apprezzerà il pubblico ma può essere, c’è un genere letterario recente che si chiama solar punk e ha come tema proprio l’ecologia, una distopia con una vena di salvezza nel mondo naturale e sono gli elementi che sono nel mio romanzo”.
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