Friuli ricorda il terremoto, Protezione civile aperta a Gorizia e Monfalcone

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Friuli ricorda il terremoto, Protezione civile aperta a Gorizia e Monfalcone

Di Redazione • Pubblicato il 06 Mag 2023
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La sede bisiaca ha già chiesto una barca e ulteriori panne, auspicando anche una nuova autobotte per l'antincendio boschivo.

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Le sedi della Protezione civile di tutto il Friuli Venezia Giulia hanno aperto quest'oggi le loro porte, nel 47esimo anniversario del terremoto del Friuli del 1976. Una cinquantina le persone che si sono recate nella struttura di via del San Michele a Gorizia, per conoscere le metodologie d'intervento e scoprire i mezzi a disposizione dei volontari. Iniziativa analoga anche a Monfalcone, in via Chico Mendez, le squadre dei tecnici logistici, antincendio boschivo e nautica e per informare gli intervenuti sui comportamenti da adottare in caso di evento sismico.

Presente anche il sindaco, Anna Maria Cisint, che ha incontrato il comandante provinciale del vigili del fuoco, Antonio Petitto. A seguito di un sopralluogo alla sede, accompagnati dal coordinatore della Protezione civile cittadina, Andrea Olivetti, la prima cittadina ha sottolineato che la struttura è stata messa a disposizione delle squadre degli altri comuni e delle forze dell’ordine, ed è stata costruita proprio per questo scopo, con un edificio antisismico, che consente di svolgere gli addestramenti e le operazioni di intervento e soccorso nella maniera più ottimale.

“Abbiamo investito molto sulla Protezione civile - ha specificato Cisint - perché rappresenta un supporto fondamentale quando si verificano situazioni emergenziali. Abbiamo puntato sul rinnovamento, c’è una squadra professionalizzata che insegna ai più giovani come comportarsi per dare una mano quando serve e per questo ringrazio tutti i volontari, nuovi arrivati e esperti, per il loro impegno e per la passione che dimostrano nello svolgimento dei loro delicati compiti”.

“Le collaborazioni costanti ci consentono di intervenire tempestivamente e in modo efficace in caso di necessità e ci permettono anche di avere i giusti riferimenti da contattare in caso di emergenza. L’incontro di oggi è stato importante per i temi trattati, che hanno riguardato principalmente la prevenzione e le azioni da intraprendere in caso di terremoto e incendio. Le conseguenze degli incendi che hanno coinvolto il nostro Carso avrebbero potuto essere ben più drammatiche se non ci fosse stata una cooperazione interforze, quindi siamo consapevoli di poter contare su una macchina organizzativa ben oliata".

Fondamentale, però, "focalizzare l’attenzione anche sulla criticità che sono state riscontrate. Avremmo bisogno certamente di più risorse umane e di mezzi adeguati per far fronte alle emergenze più gravi. Il Comune di Monfalcone ha provveduto a intraprendere una serie di azioni autonomamente, a volte anche sostituendosi agli enti preposti, provvedendo ad esempio, alla manutenzione delle aree boschive e alla pulizia degli accessi sul Carso e dotando la Protezione civile di panne utili in caso di sversamento di carburante nelle acque, ma ci sono altri comuni che non hanno la possibilità di fare altrettanto".

Da qui, "risulta necessaria una cooperazione per stabilire quali sono le esigenze e per fare in modo che tutti possano perseguire l’obiettivo comune di salvaguardare la sicurezza dei cittadini, anche attraverso la condivisione delle risorse”. A questo proposito, il sindaco ha annunciato che sono già state chieste una barca e ulteriori panne e che verrà presto verrà inoltrata un’ulteriore richiesta alla Regione, Servizio foreste e Corpo forestale, di dotare la Protezione civile cittadina di un veicolo a uso speciale autobotte antincendio boschivo per il ripristino della dotazione funzionale della squadra locale.

A margine dell’incontro, è stata effettuata la verifica sull’attrezzatura che verrà concessa dalla squadra bisica in comodato ai vigili del fuoco e che verrà consegnata 26 maggio nel corso dell’evento “Il Carso non arso”, organizzato in città, durante il quale ci saranno momenti di sensibilizzazione sull’antincendio boschivo, con dimostrazioni pratiche e esposizione dei mezzi. Presenti all’open day, con i loro addestratori, anche due cani dell’unità cinofila dei pompieri che martedì scorso hanno effettuato un addestramento per la ricerca di una persona dispersa all’interno dell’area di cantiere della ex scuola primaria Nazario Sauro.

Foto PROTEZIONE CIVILE GORIZIA

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