l'intervista
Gorizia, il regista Jurij Gruden racconta l'ex first lady: «Ecco chi è Melania Trump»
Il regista triestino Jurij Gruden presenterà venerdì sera a Sant'Andrea il documentario sull'ex first lady: «È l’unica in grado di calmare Donald Trump».
Nell’ambito del progetto Go Green Cinema finanziato dall’Unione europea sta per aprirsi il sipario del Cinema itinerante Isonzo-Kino Soča, che si svolgerà nelle giornate del 13 e del 14 giugno presso il Centro culturale Andrej Budal di Sant’Andrea, in via del Montello 9 a Gorizia. Un evento giunto alla sua settima edizione, organizzato dal Kinoatelje e dall’associazione culturale Oton Župančič. Mentre oggi (giovedì 13 giugno) saranno ospitati gli autori dei cortometraggi di “Orizzonti cinematografici transfrontalieri” – fra cui Dario Frandolič e Giulio De Paolis – il 14 sarà invece presente il regista triestino Jurij Gruden con il documentario “Melania” (2022).
Un'opera, questa, incentrato sulla ex first lady americana (nella foto) e per la prima volta proposto con i sottotitoli in italiano. Nato a Trieste nel 1975, appena ventunenne Jurij entra nell’Accademia di teatro, radio, film e televisione di Lubiana, diplomandosi come direttore di cinema e televisione. È sceneggiatore e regista di innumerevoli documentari, fra cui Edi Šelhaus: I was there (2007), Maritime poet (2008), At the end of Tržaška street (2010), Music from Trieste to Tarvisio (2010), Living stone (2014), Coffee time (2016), Sparks in time (2021). Abbiamo avuto modo d’intervistarlo insieme a sua moglie Tanja prima dell’evento, approfondendo alcuni aspetti del documentario “Melania” che verrà presentato venerdì alle ore 21.
Per quale motivo avete scelto di girare un film su Melania Trump?
Abbiamo iniziato a girare il film documentario “Melania” perché Melania Trump – ex first lady degli Stati Uniti – è slovena, una delle cittadine slovene più rinomate a livello mondiale, probabilmente la più famosa. Il suo unico viaggio e le straordinarie circostanze in cui si è imbattuta sono senza dubbio affascinanti. Ci siamo sentiti costretti a realizzare un documentario su Melania nella sua terra d’origine – la Slovenia – per esplorare e condividere la nostra prospettiva su questa straordinaria storia.
Che carattere ha, Melania?
Melania Trump è un enigma che non lascia traccia di sé, benché sia stata oggetto di innumerevoli attenzioni mediatiche durante il mandato presidenziale di Donald Trump. C’è stato un momento in cui si è ritrovata a essere la donna più ricercata a livello globale. Ancora oggi, malgrado la forte pressione mediatica che la pone sotto esame, riesce a proteggere ferocemente la propria privacy, monitorando meticolosamente quanto venga scritto sul proprio conto.
È stato facile realizzare un documentario con Melania Trump?
Il processo di creazione di “Melania” è stato incredibilmente impegnativo. Per prima cosa, Melania non tornava in Slovenia da decenni. A causa dell’eccentricità del marito, la gente era riluttante nell’avvicinarsi a parlarle. Usavano cautela in merito a ciò che avevano da dire, e spesso sceglievano di non profferir parola. Nonostante i nostri sforzi per raggiungerla attraverso canali privati e ufficiali, sembrava una mission impossible. Il film ha richiesto ricerche approfondite, intersecando sentieri diversi e conversazioni con quanti l’hanno conosciuta di persona. Sebbene all’inizio avessimo previsto di portarlo a conclusione in due anni, la ricerca si è protratta per oltre cinque lunghi anni.
Hai utilizzato materiale girato in Slovenia?
“Melania” è stato girato in Slovenia, Stati Uniti e Francia.
Quanto Melania è in grado d’influenzare le decisioni di suo marito?
Nel nostro film la signora Nataša Pirc Musar – attuale presidente della Repubblica slovena ed ex avvocato dei Trump in Slovenia – afferma come l’ex first lady sia la persona alla quale Donald Trump dia maggiormente ascolto, l’unica in grado di calmarlo. Ha avuto un’influenza positiva, sul suo mandato presidenziale. Il loro legame appare forte, con una profonda connessione e dipendenza reciproca.
Che ruolo può ricoprire, nel momento in cui il pianeta si ritrova sull’orlo di una guerra globale?
All’inizio ci si aspettava ingenuamente che potesse realizzare qualcosa di positivo per l’Europa, o quanto meno per la Slovenia. Tuttavia, alla luce degli eventi degli ultimi anni, appare chiaro come risulti difficile apportare qualsiasi cambiamento, perché tutte le fila del mondo vengono rette e trainate da soggetti più grandi, più potenti di qualsiasi altro presidente degli Stati Uniti.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
In genere la realizzazione di un film richiede anni, quindi abbiamo molta carne al fuoco. Spinti dai recenti fatti di guerra, che si avvicinano pericolosamente giorno per giorno, stiamo lavorando a “From hell to the moon”, un documentario contro la guerra. In fase di lavorazione anche il documentario “The new language” e il lungometraggio “Down the highway” (ndr).
Foto DoD News/Wikicommons
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