Gorizia, ragazzi ancora in piazza per il clima: venerdì nuovo sciopero

Nuovo appuntamento a difesa del clima. Confronto sul futuro della città e del territorio.

I giovani del Fridays for future tornano in piazza a Gorizia. Lo faranno venerdì mattina, in occasione del terzo Sciopero mondiale per il clima dell'anno. La manifestazione sarà statica e si terrà in piazza della Vittoria dalle 10 alle 13.30, con la mattinata divisa in due momenti. La prima parte, fino alle 11.30, le attiviste e gli attivisti insceneranno una performance artistica, con lo scopo di sensibilizzare sul pericolo della crisi climatica globale, concentrandosi in particolare sui problemi locali.

In particolare, il dito è puntato verso le due centrali di Monfalcone e Sant'Andrea. Il motto del gruppo internazionale è "Pensa globale, agisci locale", seguendo l'esempio di altre realtà ambientaliste. Successivamente, dalle 11.30 alle 13.30, si terrà un'assemblea pubblica per discutere delle mobilitazioni in vista del G20 del 30 e 31 ottobre a Roma e dei prossimi passi del gruppo, in particolare diverse proposte per la nostra cittadina, tutta la cittadinanza è invitata a portare idee e proposte.

"Manca pocchissimo tempo alla Cop26 (Conferenza delle parti sul clima) di Glasgow - scrivono gli organizzatori in una nota -, dove i leader mondiali decideranno il futuro di tutta la popolazione, valutando quali saranno le scelte migliori per contrastare la crisi climatica, ci riusciranno?". Vittoria, attivista del comitato, evidenzia che "mentre il mondo intorno a noi va al contrario, il futuro si sgretola, e troppe vite continuano ad essere sacrificate per garantire enormi profitti a poche persone. Non è facile stare tranquilla, come se nulla fosse successo".

Giovanni, invece, dice "Abbiamo bisogno di continuare a farci sentire, abbiamo bisogno di parlarne, la crisi climatica non è solo la CO2, ma anche come stiamo in questo mondo". Durante la manifestazione saranno rispettate tutte le norme anti-contagio. L'appuntamento era atteso lo scorso venerdì, rinviato a causa del possibile maltempo, mentre due settimane prima si è tenuto il lungo corteo che ha portato circa 600 ragazzi da corso Italia a piazza Sant'Antonio.

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