la visita
Gorizia a Bruxelles con la Fvg Orchestra, musica all'Europarlamento

Ieri sera il concerto della Fvg Orchestra nella sede del Parlamento europeo, dopo l'incontro con i connazionali in Belgio. La promozione per il 2025.
Con un concerto della Fvg Orchestra diretta dal maestro Paolo Paroni, nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles si è aperta ieri sera la serie di eventi che celebrano Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura 2025 in Belgio. «II conto alla rovescia è iniziato - ha commentato il vicepresidente della Regione, Mario Anzil - la data dell'8 febbraio 2025 si avvicina e tutto il Friuli Venezia Giulia a sua volta si avvicina all'Europa». L'esponente della giunta è arrivato nella metropoli dell'Unione europea insieme al sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e al presidente del Gect, nonché della stessa Fvg Orchestra, Paolo Petiziol.
L'estemo Nordest, ha proseguito Anzil, «lo fa portando nel cuore delle istituzioni europee uno dei suoi maggiori simboli culturali, la Fvg Orchestra, che con il linguaggio universale della musica ha saputo raccontare tutto l'entusiasmo, la preparazione e l'alto livello di proposte di cui si comporrà la prima capitale della ultura transfrontaliera». Partner dell'evento anche l'associazione culturale Mitteleuropa e il gruppo all'Europarlamento di Identità e democrazia delle deputata Elena Lizzi (Lega), lei stessa presente. Alla serata hanno preso parte anche l'ambasciatrice italiana in Belgio Federica Favi.
Per la componente slovena, erano presenti: Vesna Humar, segretario di Stato di Lubiana per gli sloveni all'estero, Breda Zalascek per l'Ufficio di gabinetto del ministero degli Esteri e Mateja Blaj dell'ambasciata di Slovenia. «La musica è il miglior veicolo di un messaggio di pace, di una visione del futuro in cui il confine diventa opportunità di costruzione di nuove relazioni transfrontaliere» ha detto ancora Anzil, che ha poi ricordato gli ingenti investimenti europei che stanno avendo ricadute sul territorio regionale, anche con l'obiettivo di GO!2025. Ha quindi rimarcato i 20 milioni di euro del Bando Borghi per l'area del Castello.
«È stata una grande opportunità per illustrare GO!2025 alle associazioni dei corregionali e connazionali all'estero - sono invece le parole del sindaco Ziberna - presenti nel cuore d'Europa a Bruxelles». Diverse le associazioni nazionali ed internazionali presenti, tra le quali quelle dei friulani e dei giuliani, con una importante presenza di giovani che lavorano all'estero. Ospiti della Regione Fvg nella sua sede di rappresentanza, i lavori sono stati coordinati dal presidente dell'Ente Friuli nel Mondo, Loris Basso. Petiziol, dal canto suo, ha contestualizzato GO!2025 in un mondo in cui stanno ritornando i nazionalismi, da quello cinese a quello russo, sino a quello statunitense.
«L'Europa deve battere un colpo - ancora il primo cittadino - e non può più mettere la testa sotto la sabbia rinviando decisioni non più rinviabili». Per l'europarlamentare Lizzi, «come nella creazione dell'Unione europea si scelse di porre le sue capitali in una terra contesa e teatro di immani tragedie, così Gorizia e Nova Gorica, che grazie alla Capitale europea della cultura chiudono definitivamente le lacerazioni del Novecento, possono candidarsi per un futuro ruolo attivo nell'integrazione europea». Ha quindi tracciato un «parallelismo tra la sede europea di Strasburgo e Gorizia. Sognare non è proibito, riflettere è doveroso».
«Proprio nella nostra terra martoriata come l'Alsazia possiamo chiedere di creare un'istituzione europea legata all’arte della diplomazia, anche in previsione di futuri allargamenti ai Paesi dei Balcani» è l'auspicio espresso. Ritornando al concerto, PromoturismoFvg ha permesso anche un assaggio di prodotti regionali, curato dal direttore Iacopo Mestroni e il suo staff. Ad allietare la serata sono state le musiche di Cristian Carrara, Antonio Vivaldi e Nino Rota.
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