Gorizia prepara il calendario del 2025, primi eventi sul confine

Gorizia prepara il calendario del 2025, primi eventi sul confine

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Gorizia prepara il calendario del 2025, primi eventi sul confine

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 12 Mag 2022
Copertina per Gorizia prepara il calendario del 2025, primi eventi sul confine

Previste attività e incontri tra le due città e non solo, primo esperimento in vista del 2025.

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Prende forma il primo programma di appuntamenti in vista della Capitale europea della cultura 2025. D’intesa con il Gect Go e lo zavod Go!2025, la Regione ha presentato questa mattina in Casa Morassi un primo calendario che porterà in scena le principali rassegne regionali e slovene, dai festival goriziani di riferimento alle iniziative più piccole. Ad ora, sono circa 140 gli appuntamenti da aprile a gennaio 2023, ma tanti altri saranno aggiunti in corso d’opera e consultabili attraverso il codice qr predisposto. Il tutto è frutto di diversi bandi regionali, che hanno premiato quelle iniziative legate a Gorizia.

Come ricordato dall’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, il palinsesto sarà aggiornato in corso d’opera, poiché diversi appuntamenti sono in corso di calendarizzazione. Ad oggi, sono circa 140 quelli già previsti, andando dalle grandi manifestazioni cittadine come èStoria e Premio Sergio Amidei, nonché quelle regionale tra cui Mittelefest, a rassegne e incontri più piccoli. Sono nove le macro-categorie individuate: mostre, divulgazione scientifica, divulgazione umanistica, cinema, teatro, musica, creatività, festival e co-progettazione. Numerose anche le location previste, anche a Nova Gorica.

“Non c’è stato bisogno di sollecitare sulla collocazione di eventi oltreconfine” hanno spiegato dall’amministrazione regionale. Simbolo che la collaborazione tra realtà italiane e slovene è già ben avviata, come evidenziato anche dalla neo-direttrice del Gect, Romina Kocina: “È un primo programma che mostra l’interesse del territorio e la volontà di fare qualcosa di bello per il 2025. Si vede già collaborazione nell’organizzazione e progettazione degli eventi, con Erpac abbiamo deciso insieme il programma e ci saranno sicuramente degli aggiornamenti”. Con la controparte slovena, inoltre, “ci stiamo coordinando per mettere buone basi”.

Oltre alla due città di confine, alcuni eventi troveranno sede anche in altre zone, tra cui Tolmino, Terzo d’Aquileia, Lubiana, Grado, Cividale e non solo. Il calendario parte ufficialmente da aprile e si concluderà in questa prima tranche a gennaio 2023, chiudendo con Scienza Under 18 presso le scuole di Gorizia e Nova Gorica, nonché la Piattaforma transettoriale di sperimentazione multimediale presso lo spazio Brida, oltreconfine a Šempas nella Valle del Vipaco. Atteso anche il concerto di fine anno al Teatro Bratuž con l’Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia. Erpac ha inoltre anticipato alcune informazioni sulla progettazione del bando Borghi.

Sull’area del castello e aree limitrofe, infatti, sono attesti 20 milioni di euro. Metà dei fondi attesi saranno destinati ad opere, con la scadenza obbligata al 2024 per spenderli. Tempistica ristretta per la quale saranno attinte le proposte arrivate nella prima manifestazione d’interesse, che ha richiamato in pochi giorni oltre 70 idee. Ai primi di giugno sarà quindi formalizzato il contributo, per avviare le diverse progettazioni.

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