Gorizia piange Maddalena Malni Pascoletti, anima della cultura cittadina

Addio a Maddalena Malni Pascoletti, anima della cultura di Gorizia

il lutto

Addio a Maddalena Malni Pascoletti, anima della cultura di Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 13 Apr 2023
Copertina per Addio a Maddalena Malni Pascoletti, anima della cultura di Gorizia

Aveva 77 anni, una lunga carriera tra i Musei provinciali e la Fondazione Coronini. Fu presidente di Italia Nostra.

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Era una delle menti e amanti della cultura più conosciute di Gorizia. Si è spenta questa mattina a 77 anni Maddalena Malni Pascoletti, saggista e storica che ha scritto numerose pagine sulle vicende goriziane e dell’intero territorio. Ammalata da tempo, non era riuscita a essere presente nemmeno alla pubblicazione del suo ultimo libro dedicato alle chiese cittadine, presentato a metà marzo in Sant’Ignazio, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. È stata a lungo presidente di Italia Nostra nonché anima del Club Unesco.

Nel suo lungo curriculum, annoverava anche il ruolo all’interno della Curatorio della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg fin dal 1991, nonché del comitato tecnico-scientifico dello stesso ente. Dal 1993 al 1995 è stata membro del Consiglio d’amministrazione della Scuola Merletti di Gorizia. Dopo gli studi classici al liceo Alighieri, si è laureata in Lettere moderne con indirizzo storico-artistico presso l'Università degli Studi di Trieste, con una tesi su "Vermo e Hrastovlje - L'ultima fase nello sviluppo dell'iconografia macabra del tardo medioevo”.

Il suo relatore era il professor Decio Gioseffi. Docente di scuola superiore fino al 2007, ha insegnato anche al Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico di Duino. Tante le iniziative culturali che l’hanno vista promotrice o comunque parte attiva nella loro organizzazione, in particolare con i Musei provinciali fin dal 1977. Dal 1989 è diventata ispettore onorario del ministero per i Beni culturali e ambientali, per la conservazione dei monumenti e degli oggetti d'antichità e d’arte per la Provincia di Gorizia. È entrata nel direttivo Italia Nostra nel ’93.

Tre anni dopo ha raccolto il testimone dell’architetto Francesco Castellan, guidando la sezione fino al 2000 e nuovamente dal 2006 al 2017. Tra le attività in seno alla Fondazione, invece, nel 1998 ha curato il volume di presentazione del suo patrimonio “Le collezioni Coronini Cronberg di Gorizia. L’arte, il feticcio, la nostalgia”. Nel 2000 ha ideato la mostra “Poesia del volto. Ritratti femminili della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg e testi poetici dal XVI al XX secolo”, per il cui catalogo ha fornito la presentazione e alcune schede.

È stata anche curatrice, insieme a Marco Menato all’epoca direttore della Biblioteca statale Isontina, della collana di volumi monografici dedicati alle collezioni Coronini, editi da Allemandi. Per la collana ha fornito anche il saggio introduttivo del volume dedicato a “Paesaggi e vedute”. “Era una donna di spessore intellettuale e grande cultura - la ricorda Adriano Chinni, presidente del Club Unesco cittadino - per Gorizia è una grave perdita”. Lascia il marito, Renato Pascoletti. Ancora da fissare la data dei funerali.

Foto Italia Nostra Gorizia

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