Gorizia, nuovo centro diurno per non autosufficienti alla Casa di Riposo Culot

Gorizia, nuovo centro diurno per non autosufficienti alla Casa di Riposo Culot

L'INAUGURAZIONE

Gorizia, nuovo centro diurno per non autosufficienti alla Casa di Riposo Culot

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 17 Dic 2024
Copertina per Gorizia, nuovo centro diurno per non autosufficienti alla Casa di Riposo Culot

Sono due le nuove sale destinate a soggetti non autosufficienti. Da gennaio l'apertura delle domande ai servizi sociali.

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Virginia Wolf l’avrebbe chiamato “Una stanza per sé”, dove però il sé non coincide solamente con i futuri utenti del centro diurno ma anche con le loro famiglie che, nel caso di patologie serie e invalidanti, potranno così trovare un utile supporto nella cura dei loro cari durante le ore del giorno. Una cerimonia semplice e caratterizzata da un clima di grande serenità è quella che ha accompagnato, questa mattina, l'inaugurazione delle due sale destinate al centro diurno per anziani all’interno della casa di riposo “Culot” di Lucinico.

Ad animare l’incontro, le battute che tre ospiti della struttura hanno scambiato con il sindaco Ziberna, pronto ad accompagnarle dall’atrio al nuovo centro diurno affiancato dall’assessore al Welfare Silvana Romano. Poltrone celesti, un piccolo tavolino bianco e un caminetto elettrico ricreano un ambiente accogliente come il salotto di casa: qui, da gennaio, dodici persone potranno incontrarsi per trascorrere del tempo insieme abbattendo la malinconia di una vita in solitudine, venendo accudite dal personale della cooperativa Aurora Domus che, da due anni, si occupa della struttura assieme alla cooperativa Serenissima, l’una per la parte di assistenza e servizio domiciliare, l’altra per l’aspetto relativo alla ristorazione, che comprende anche i pasti a domicilio consegnati nei 15 comuni dell’ambito seguito dal Comune.

«L’obiettivo primario del centro è migliorare il servizio, sia dando una boccata di ossigeno alle famiglie nella cura dei loro cari, sia per permettere agli utenti di vedersi e instaurare delle relazioni» ha affermato il sindaco Ziberna mentre l’assessore Romano ha sottolineato l’importanza dell’apertura al territorio della casa di riposo, fondamentale per garantirne le attività e per portare un po’ di colore e gioia agli anziani ospiti. «Dai 27 posti letto iniziali siamo ora passati a 60» ha concluso: di questi, 15 sono occupati da uomini, 45 da donne fra cui si trova anche una coppia di coniugi. 87 anni l’età media, compresa fra un minimo di 68 anni dell’ospite più giovane e i 97 della più anziana, mentre la veterana della struttura risiede alla “Culot” dal 1991.

Pierluigi de Fornasari, direttore sanitario della struttura da pochi mesi, rivolgendo un appello a sindaco e assessore affinchè venga ampliata ulteriormente la diponibilità di posti letto, ha sottolineato la capacità degli operatori di mettere l’utente sempre al centro dell’attenzione grazie anche ai briefing quotidiani che permettono di intercettare subito eventuali piccoli disservizi che vengono immediatamente corretti. E poco prima di benedire la nuova struttura, don Moris Tonso ha sottolineato come oggi, complici i mutati contesti familiari e sociali, un luogo come la casa di riposo “Culot” sia una necessità.

Il centro diurno è stato ricavato in due stanze al pianoterra della struttura, poco prima il salone della parrucchiera, affollato questa mattina dalle signore che volevano assolutamente mettere in piega i capelli. 30mila euro circa i fondi investiti dal Comune per l’arredo delle due sale, di cui si è occupata anche la stessa cooperativa Aurora. «Dal prossimo mese accoglieremo le domande che verranno valutate in accordo con Asugi per poter rispondere nel migliore dei modi alle necessità delle persone» spiega la dirigente del settore welfare del Comune Maura Clementi.

Il centro sarà fruibile per un massimo di 12 persone e le domande dovranno essere inoltrate a partire da gennaio ai servizi sociali comunali di via Baiamonti. Non sarà riservato a persone con patologie gravi ma a tutti gli anziani non autosufficienti: per chi è più autonomo, il Comune mette infatti a disposizione il Polivalente, dove ci sono gruppi anche di 180 persone che possono trovare dei momenti di svago e condivisione con attività di animazione.

Le persone che usufruiranno del centro diurno potranno contare sulla presenza di una psicologa, un’animatrice e un’assistente diretta ma potranno anche fruire dei servizi presenti all’interno della casa di riposo come la parrucchiera, la fisioterapista e la pedicure. Il centro sarà aperto da lunedì a sabato (con esclusione di 25 e 26 dicembre, 1° gennaio, 2 giugno e 15 agosto) e gli orari saranno organizzati in due fasce: ci si potrà fermare dalle 8.30 alle 14.30 o dalle 8.30 alle 18.30, con un costo giornaliero a carico delle famiglie pari rispettivamente a € 25 o € 38. Al momento della presentazione della domanda potrà anche essere manifestato l’interesse a servizi supplementari, come il trasporto in ambito cittadino da casa per la struttura e viceversa, per il quale è previsto un costo aggiuntivo giornaliero di € 7. 

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