Gorizia, nuovi spazi commerciali in via Terza Armata: idea negozio da 1.500 mq

Nuovi spazi commerciali in via Terza Armata: idea negozio da 1.500 mq

gorizia

Nuovi spazi commerciali in via Terza Armata: idea negozio da 1.500 mq

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Gen 2023
Copertina per Nuovi spazi commerciali in via Terza Armata: idea negozio da 1.500 mq

Approvato l'atto di indirizzo dalla giunta, la base sarà la variante 41 bocciata dall'Aula nel 2019.

Condividi
Tempo di lettura

Aveva acceso il dibattito politico e cittadino a Gorizia per alcuni mesi, finendo in una bocciatura in consiglio comunale. Ora, la variante 41 potrebbe ritrovare slancio, puntando a modificare la destinazione d’uso di parte della zona commerciale in via Terza Armata. L’area è quella delle concessionarie d’auto, in particolare le zone attualmente non sfruttate dagli insediamenti presenti, su cui la giunta del sindaco Rodolfo Ziberna ha approvato l’atto di indirizzo per redigere una variante al Piano regolatore.

Era il febbraio 2019 quando, dopo quasi due anni di discussioni e critiche, l’Aula bocciò il testo in piena notte. In quel caso, si guardava a una revisione anche della Casermette, con la “possibilità di insediare - si legge nel documento votato dalla giunta -, oltre alle attività delle concessionarie d'auto e a quelle a basso impatto urbanistico, anche ulteriori attività di commercio al dettaglio non alimentare fino a 1.500 mq di superficie di vendita”. Ora, la stessa impostazione sarà ripresa nel nuovo documento da chi lo redigerà.

L’atto di indirizzo richiama anche la variante 44, approvata dall’assise nell’ottobre 2020 e che ha permesso lo spostamento di Sirene blu in via Terza Armata nonché “l'insediamento del commercio al dettaglio non alimentare fino a 1.500 mq di superficie di vendita a condizione, a carico e spese del privato, di riorganizzare la viabilità di accesso all’ambito”. L’eventuale punto vendita che si inserirà, però, non dovrebbe essere un supermercato bensì negozi “preferibilmente orientate verso settori merceologici attualmente carenti” in città.

Vale a dire prodotti del fai-da-tè o tecnologici, con un possibile investitore lombardo-veneto che sarebbe già interessato all’acquisizione. “Non si andrà a creare nulla di più ci quello che esiste già - assicura il primo cittadino - ma si recupererà l’esistente. Questo potrebbe essere l’ultimo tentativo, perché la possibilità di nuovi insediamenti scade nel 2024”. Tra le opere necessarie previste, peraltro, c’era anche la creazione di una strada parallela. Per la vicesindaco Chiara Gatta, “è possibile un’evoluzione dell’area”.

L’esponete della giunta con delega all’Urbanistica rileva che il mercato automobilistico ha subito delle modifiche negli anni e, attualmente, non si prevedono espansioni in questo senso. Nell’atto di indirizzo, inoltre, si legge che il recupero edilizio si pone “in un'ottica di contenimento del consumo di suolo allo scopo di incentivare il settore occupazionale con l'insediamento di nuove attività economiche a riscontro di istanze provenienti dal mercato immobiliare”. Si puna così al “recupero e rifunzionalizzazione dei volumi esistenti”.


Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione