le iniziative
Gorizia si mobilita per l'Ucraina, aiuti e donazioni per gli sfollati
Il punto di raccolta a Sant'Andrea, partono altre iniziative nel resto della provincia.
Il sostegno all’Ucraina non si è manifestato solo con la manifestazione di sabato. In questi ultimi giorni, a Gorizia e nel resto della provincia sono numerose le iniziative nate per aiutare le persone sfollate dal conflitto, studiando come inviare beni di prima necessità nell’ex repubblica sovietica e dove ospitare i profughi che da giorni stanno raggiungendo queste zone. Una situazione in cui cui la filiale cittadina di Listrade Italy ha voluto dare il proprio contributo, lanciando un appello per raccogliere prodotti da inviare.
Nel magazzino di via Gregorcic 19, la responsabile Marta Prokuda risponde da inizio settimana a un telefono che non smette di squillare. In tantissimi si sono già presentati alla sua porta, portando un proprio contributo: dalle stecche mediche alle barelle, passando per garze, tappetini, bende ma anche viveri. L’azienda fa parte di una holding ucraina e la stessa dirigente arriva dal Paese invaso dalla Russia. “Abbiamo trovato dei partner in alcune aziende di logistica - spiega - di Gorizia e Fernetti. Il loro aiuto è importantissimo”.
La speranza è che si riesca a raccogliere dentro il capannone di Sant'Andrea più materiale possibile, tenendo conto che i farmaci vengono già dispensati dalla Croce rossa internazionale. Il tutto sarà seguito da una squadra di volontari, che organizzeranno il carico dei trasporti verso est. Nel frattempo, anche le Caritas regionali si stanno coordinando, come dimostra la riunione avvenuta qualche giorno fa in città per capire come e dove poter accogliere le persone che arrivano in Europa occidentale. Per ulteriori informazioni, si può chiamare il numero 3405755319.
Iniziative di solidarietà sono state programmate anche a Monfalcone. A partire da giovedì 3 marzo, dalle ore 15 alle ore 18, la Protezione civile raccoglierà in via Chico Mendes 24 quanto necessario. Le richieste vanno dai zaini medici ai guanti, nonché sacchi a pelo, antibiotici, ansiolitici, medicazione occlusiva, soluzione sterile, bende, aghi e siringhe vari tipi, disinfettanti, soluzioni fisiologiche e tappetini da campeggio. La raccolta avverrà domani, venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 marzo dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Il tutto sarà consegnato da un vettore, che ha messo a disposizione i camion a titolo gratuito. Il carico raggiungerà un orfanotrofio di Leopoli, adibito a centro di raccolta per i rifugiati dopo che i bambini ospitati sono stati portati in Italia a seguito dei bombardamenti, e in altri punti identificati. Da qualche giorno, anche a Grado ci si è mobilitati per la situazione fin da lunedì: le richieste riguardano cibo (no vetro), beni di prima necessità e vestiti. La sede è aperta dalle 10 alle 19 in via Marchesini 7, fino a venerdì 4 marzo compreso.
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