Gorizia, mercato immobiliare trainato dagli sloveni: tengono gli affitti ma arrivano nuovi immobili

Gorizia, mercato immobiliare trainato dagli sloveni: tengono gli affitti ma arrivano nuovi immobili

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Gorizia, mercato immobiliare trainato dagli sloveni: tengono gli affitti ma arrivano nuovi immobili

Di I.B. • Pubblicato il 18 Mar 2025
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Lieve calo di transazioni che passano da 499 del 2023 a 486 nel 2024. Fermi acquisti e affitti di negozi e uffici. Fascia più attiva è quella tra i 25 ei 49 anni.

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Sono gli sloveni i maggiori acquirenti di immobili a Gorizia nel 2024: ben 88 transazioni su 486 totali. Un numero che, in ogni caso, è in calo di 13 unità rispetto l’anno precedente, il 2023. Due anni fa, infatti, le transazioni erano state 499. Secondo la stima redatta da Zanon Immobiliare, seguita da Alessandro Zanon, Presidente provinciale Air Italia, l'Associazione Agenti Immobiliari Riuniti. Per Gorizia, le fasce di maggiore interesse da parte degli acquirenti sono stati gli appartamenti usati con 1, 2 e 3 camere. Queste tipologie, infatti, oltre ad assolvere alle esigenze abitative di un gran numero di nuclei famigliari si collocano nella maggior parte dei casi nel segmento degli usati con, a seconda della loro epoca di realizzazione e del grado di finitura, prezzi a dir poco interessanti che comunque, a parità di caratteristiche, risultano essere tra i più convenienti sull’intero territorio nazionale.

«C’è grande interesse da parte degli acquirenti anche per abitazioni bifamiliari o totalmente indipendenti quali case, ville o villette con giardino che indubbiamente incontrano l’interesse di acquirenti con maggiori disponibilità economiche», precisa Zanon. Su 486 immobili compravenduti nel comune di Gorizia ben 164 ovvero il 33,70% dell’intero mercato sono stati acquistati da stranieri. 27 differenti etnie hanno deciso di acquistare casa a Gorizia: in testa alla classifica, come sempre, gli sloveni con 88 transazioni, seguiti dai cittadini bosniaci con 13 acquisti, quelli serbi con 10, macedoni 9 e decrescendo per numero. Non mancano albanesi, rumeni, cinesi, egiziani, kosovari, polacchi, argentini, americani, russi e giapponesi.

Le fasce di età nella quale si concentrano maggiormente gli acquisti sono quelle che vanno dai 25 ai 49 anni d’età: oltre i 50 anni d’età diminuiscono gli acquirenti ma aumenta la capacità di spesa. «In un mercato che storicamente fa registrare una costante tenuta di compravendite si rilevano prezzi in leggero aumento nel segmento degli usati in relazione alla sostenuta richiesta di immobili soprattutto da parte di coloro che acquistano la loro prima casa. I prezzi, che possono variare a seconda dell’epoca di realizzazione degli immobili usati e delle loro caratteristiche intrinseche ed estrinseche si attestano dagli 800 ai 1000 euro al metro quadro laddove si rendano necessari lavori di restauro, arrivando per gli immobili più recenti fino a 1500 o 1700 euro al metro quadro».

L’analisi si è poi spostata sugli immobili di nuova realizzazione che, dopo un lungo periodo in cui ve ne erano decisamente pochi, smaltiti i numerosi cantieri legati al superbonus “110%”: varie le tipologie di costruzioni, dai monolocali fino ad appartamenti e case con quattro stanze e qualche edificio di superlusso. «Gli immobili di nuova costruzione, attenendosi alle vigenti normative antisismiche o a quelle in materia di efficienza energetica, determineranno in futuro il punto di arrivo per tutti quegli acquirenti che, potendoselo permettere, avranno il privilegio di vivere in un immobile con caratteristiche tecnicamente all’avanguardia, di grande risparmio energetico nella gestione ordinaria e, sottolineando la possibilità in fase di realizzazione di poter personalizzare spazi e finiture in base alle proprie esigenze, rendere l’oggetto dei propri desideri unico anche nei dettagli», così ancora Zanon che spiega: «Dopo un lungo periodo in cui, per vari motivi, non vi era traccia di immobili di nuova costruzione in città, oggi alcune consolidate e intraprendenti società di costruzioni hanno deciso di dare, finalmente, slancio a un segmento di mercato che comprenderà sia nuove realizzazioni che ristrutturazioni di immobili i quali avranno caratteristiche e tecnologie all’avanguardia».

Significativi anche gli aspetti di legge a tutela degli acquirenti di immobile in costruzione «che prevedono l’obbligo da parte del costruttore di rilasciare alla firma del contratto preliminare una fideiussione a garanzia di tutti i pagamenti che verranno fatti nei vari stati di avanzamento dei lavori di costruzione oltre all’obbligo del rilascio, al rogito notarile, di una polizza decennale postuma a tutela di eventuali gravi vizi che l’immobile potrebbe riscontrare dopo la consegna», ribadisce Zanon che, in ogni caso, non commenta i futuri prezzi.

Mercato definito «in salute», invece, è quello degli affitti con una domanda in costante aumento in grado di determinare un leggero rialzo dei canoni di locazione mettendo molte persone, favorite dal ribasso dei tassi di interesse, nella condizione di valutare concretamente la possibilità di fare il grande passo verso l’acquisto di un immobile.

Stazionario, infine, il mercato dei negozi e degli uffici il quale fa registrare quasi ogni anno un numero di compravendite esiguo «che, auspichiamo, nel prossimo futuro, possa ritrovare maggior vivacità anche grazie a iniziative sinergiche da parte degli amministratori locali, associazioni di categoria e imprenditori affinché venga coronato il sogno di legare l’eccellente qualità della vita di questa splendida città con un progetto comune in grado di riconsegnare a Gorizia la sua storica vocazione nel commercio».

«Teniamo a sottolineare che i dati di seguito riportati sono il frutto di un'accurata ricerca che si occupa di rilevare, a uno a uno, tutti i contratti di compravendita che sono stati trascritti presso gli Uffici del Tavolare nell’anno solare appena trascorso, in provincia di Gorizia», conclude Zanon. 

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