L'iniziativa
Gorizia, Legambiente e Scout sloveni senior ripuliscono le aree verdi di via Cordon

La 'Mattinata Ecologica' ha coinvolto una decina di persone ma è servita anche per liberare le zone pubbliche da immondizie e rifiuti.
Una collaborazione fruttuosa, quella messa in campo sabato 22 marzo da Legambiente Gorizia Aps assieme al gruppo “KAOS - GO: Klan Aktivnih Odraslih Skavtov - Scout Sloveni Senior” per la Mattinata Ecologica. L’iniziativa, incerta fino all’ultimo per le condizioni meteo, approfittando di una “finestra” senza pioggia di un paio d’ore, ha riguardato le aree verdi pubbliche di via Giuseppe Antonio Cordon a Gorizia e costituisce la seconda occasione di collaborazione tra il circolo di Legambiente e il gruppo KAOS - Scout Senior, nato un paio di anni fa per occuparsi di tematiche sociali, tra cui anche quelle relative all’ambiente. In totale, hanno partecipato all’iniziativa, due volontari di Legambiente e otto volontari scout.
Molto varie sono state le tipologie di rifiuti abbandonati (datati e recenti), che sono stati individuati e raccolti: oltre a plastica, vetro, lattine, ecc., si sono trovati rifiuti speciali: cumuli di materiale inerte, residuo di lavorazioni di demolizioni, siringhe e pure una carcassa, verosimilmente di un capriolo, per cui è stata fatta adeguata segnalazione al Comune, a Isa-Ambiente e alla Forestale. Sono stati riempiti una ventina di grandi sacchi.
Anche quest’anno, Mauro, scout, con il suo furgoncino “Quargo”, munito di forche, pale, picconi e attrezzi vari, è stato di aiuto fondamentale per estrarre i rifiuti ormai coperti dalla vegetazione e per portarli al luogo di raccolta.
Il servizio ambientale di Isontina Ambiente funziona in maniera ottimale e il Centro di Raccolta Rifiuti di via Gregorcic, 50 è ben organizzato e vi si possono conferire gratuitamente varie tipologie di rifiuti e quindi non c’è ragione per il loro abbandono in luoghi non preposti.
Legambiente ricorda che «i rifiuti abbandonati determinano un costo per lo smaltimento, a carico della collettività tutta: le amministrazioni comunali, e indirettamente tutti i cittadini, devono affrontare spese extra per l’igiene urbana».
I rifiuti abbandonati hanno anche un impatto sull’intero ecosistema: «danneggiano l’acqua, l’aria, la flora e la fauna; danneggiano nel tempo la composizione chimico-fisica del terreno, inquinano le falde acquifere sottostanti, che costituiscono una parte preziosa dell’approvvigionamento in acqua potabile. La plastica, deteriorandosi fino a diventare microplastica, inquina l’aria in modo analogo alle polveri fini, che possono essere inalate e ad alte concentrazioni sono nocive per la salute. Inoltre, viene danneggiata anche l’immagine del luogo e ciò ha delle ricadute sulla sua capacità attrattiva per residenti e potenziali turisti».
Va sottolineato, infine, che il 10 Ottobre 2023 è entrata in vigore la legge 1237/2023, che stabilisce l’applicazione di un’ammenda penale, e non più solo una sanzione amministrativa, per coloro che abbandonano rifiuti nell’ambiente.
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