l'innovazione
A Gorizia interventi mirati di chirurgia su obesità, degenza in 24 ore
Prosegue l'attività del robot, tempi di intervento e recupero del paziente più rapidi al San Giovanni di Dio.
Si amplia l'utilizzo del robot chirurgico DaVinci a disposizione dell'ospedale di Gorizia, estesa anche in campo bariatrico negli ultimi tempi. Il macchinario consente di compiere un ulteriore passo avanti nel continuo sviluppo e miglioramento delle tecniche utilizzate nelle sale operatorie: il chirurgo utilizza la strumentazione robotica e la comanda “a distanza” da una consolle. I bracci robotizzati muovono la strumentazione, diminuendo la fatica e i limiti fisici dell’operatore e massimizzando la precisione del gesto chirurgico e la visione del campo operatorio.
Tutto ciò viene attuato nel servizio di Chirurgia Bariatrica-Obesity Unit, attivo dal 2011, che ha migliorato ulteriormente il servizio offerto dal centro. Il dipartimento chirurgico cittadino, diretto da Alessandro Balani, ha adottato ormai da più di un anno il robot che viene correntemente utilizzato soprattutto in Chirurgia Generale e Urologica. “Questa tecnologia ha ancora grandi potenziali - spiega Balani - e in futuro probabilmente riserverà livelli di innovazione inimmaginabili. Allo stato attuale, ben si presta ad interventi su un paziente complesso come la persona affetta da obesità".
Una situazione, questa, "dove le condizioni intrinseche della struttura fisica dell’operando e i limiti degli strumenti tradizioni possono a volte essere un ostacolo, potenziamente superabile utilizzando il robot”. Il servizio di Chirurgia bariatrica goriziano, attivo da più di 10 anni, è una realtà riconosciuta a livello regionale e nazionale. Riconosciuto dalla Società italiana di chirurgia dell’obesità quale Centro di eccellenza, e recentemente anche a livello aziendale identificando una Struttura semplice denominata Obesity Unit” responsabile il dottor Carlo Nagliati.
La struttura dispone di chirurghi dedicati e di un team specializzato nella presa in carico del paziente obeso, che comprende dietista, nutrizionista, psicologa, infermieri, anestesisti, e molti specialisti. Negli anni il processo di miglioramento è stato continuo e costante. Non solo tecnico, ma gestionale e globalmente nella qualità di cure offerte. L’ottimizzazione della presa in carico prima e dopo l’intervento consente un utilizzo più oculato delle risorse, e l’applicazione di protocolli di ricovero all’avanguardia -Eras, Ehanced Recovery After Surgery- consente una degenza media di 24 ore.
In questo contesto, il robot chirurgico è un ulteriore tassello a consolidare una eccellenza riconosciuta, spiegano da Asugi. Al momento, un numero limitato di pazienti è stato operato utilizzando questa innovativa metodica, ma si prevede nel prossimo futuro di standardizzare il trattamento per poterlo offrire a sempre più persone in sedute operatorie bariatriche dedicate. La strumentazione è costata 2.8 milioni di euro, dopo un anno di utilizzo su noleggio.
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