i preparativi
Gusti riparte dalla cucina della Mitteleuropa, borghi e green pass a Gorizia

Tutto pronto per l'edizione ridotta della kermesse. Quattro borghi e area pedonalizzata, si entra con il green pass.
Quattro borghi, dedicati ai sapori di casa e soprattutto della Mitteleuropea, ma non solo. Riparte da qui Gusti di Frontiera, che quest’anno diventa un proprio spin-off e assume il nome di Gusti Off. L’evento - presentato questa mattina - partirà giovedì 23 settembre e andrà avanti fino a domenica 26 settembre, in un'area che abbraccia il centro storico e il cui accesso sarà consentito solo esibendo il green pass. A controllarli, saranno forze dell’ordine, personale e vigilanza privata, insieme a un importante dispiegamento di telecamere.
Tra quelle comunali e quelle messe a disposizione da un'azienda privata, saranno circa una sessantina i sistemi di sorveglianza. Grazie a questi, si monitoreranno possibili assembramenti. Nelle quattro diverse aree - Giardini pubblici, piazza Battisti, piazza della Vittoria e via Roma - troveranno quindi sede 60 stand, con la disponibilità complessiva di 2.700 persone. Numeri ben diversi dalle annate pre-pandemia, come sottolineato dallo stesso sindaco Rodolfo Ziberna questa mattina, ma che segnano comunque una ripartenza.
Accanto alla kermesse enogastronomica, ci sarà anche quella culturale di Contea, che dal prossimo anno si sposterà ad aprile in concomitanza con il “compleanno” della città. Il calendario di quest’ultima non è stato ancora presentato, preannunciando solo che ci saranno incontri culturali dedicati al territorio. Nel frattempo, fervono i preparativi sulle diverse arterie, rassicurando anche i residenti o lavoratori sprovvisti della certificazione verde: verrà garantito un cordone attorno all’area di festa, consentendo entrate ed uscite.
“Gusti di frontiera non si poteva fare per diversi motivi - ha sottolineato l’assessore ai grandi eventi, Arianna Bellan - anche perché alcuni Paesi potevano essere bloccati. L’idea è far rivivere comunque la città, dando una botta economica alle attività presenti, delimitando la zona in una macro-area cittadina pedonalizzata. Ci saranno 11 varchi di accesso, con il controllo del green pass da parte degli addetti, e verranno fatti anche controlli a campione all’interno. Si potrà consumare solo seduti ai vari stand”.
Previsti 33 bagni pubblici, di cui sei accessibili ai disabili. Plauso all’organizzazione è arrivato dall’assessore regionale al Turismo, Sergio Bini, che ha parlato di numeri record nell’estate che superano addirittura quelli pre-Covid del 2019: “Un trend positivo che ha trovato impulso anche dagli oltre 100 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per il comparto. Quest’anno supereremo il record di sempre di presenze dall’Austria, abbiamo registrato anche un +3% di italiani”. Dati che riguardano tutta la regione.
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