Gorizia festeggia tutti i volontari, la giornata per chi aiuta gli altri

La festa organizzata dalla Caritas, coinvolte le realtà slovene: «Un grazie per quello che fanno».

Sarà una festa dedicata al volontario, più che al volontariato, quella in programma sabato 17 settembre a Gorizia. L’evento, organizzato dall’Arcidiocesi e Caritas, richiamerà diverse associazioni e organizzazioni del territorio per ringraziare le persone che dedicano parte del loro tempo al prossimo. “L’idea è nata con la pandemia - spiega il direttore dell’ente caritatevole, Renato Nucera - per ringraziare i volontari non solo per quanto fatto durante la pandemia. Hanno fatto una scelta di sensibilità per gli altri”.

Il tutto è coordinato da un comitato che raggruppa, oltre alle realtà cattoliche, anche Alpini, Forestali, Croce rossa italiana, Acli provinciali e il settimanale diocesano Voce isontina, oltre al patrocinio del Comune. Mano tesa anche alle controparti slovene di Nova Gorica, a partire dalla locale Caritas e dall’Humanitarno drustvo Kid, con le quali è già stata organizzata ad agosto la giornata dei bambini in piazza Transalpina. “Il volontariato è qualcuno che dona parte di sé stesso” il commento dell’assessore al welfare, Silvana Romano.

Come sottolineato da Nucera, l’obiettivo è anche mettere in vetrina le diverse realtà locali, sperando che i più giovani possano avvicinarsi a questo mondo. “Oggi non c’è nulla che assomigli a quello che c’era 16 anni fa - ha rimarcato l’esponente della giunta - il volontariato è avanti all’amministrazione. Le esigenze sono cambiate”. La giornata inizierà alle 15, presso il Kulturni center Lojze Bratuž con i saluti introduttivi dei sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e Nova Gorica, Klemen Miklavič, nonché dell’arcivescovo Redaelli.

Maurizio Ambrosini parlerà quindi degli sviluppi del volontariato dopo la pandemia. Il professore di Sociologia dei processi migratori all’Università di Milano spiegherà come la crisi sanitaria e sociale globale ha influito su questo mondo, mentre Jožica Ličen, già direttrice della Caritas di Capodistria, racconterà la propria esperienza così come Giovanni Marassi, delegato interregionale per Veneto e Friuli Venezia Giulia dell’associazione nazionale Forestali in congedo. Spazio anche alla musica del giovane Urban Vidmar e della corale Le voci della foresta.

Alle 18.30, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano di Straccis sarà celebrata la santa messa da parte dell’arcivescovo, a cui seguirà la cena conviviale. In quell’occasione, sarà consegnato un attestato ai diversi volontari delle associazioni goriziane e slovene. “Non è un premio - ha chiarito Nucera - ma un grazie per quanto fatto per gli altri”. Tutte le organizzazioni sono invitate a prendere parte al convegno e al momento conviviale, segnalando la propria presenza scrivendo alla mail direzione@caritasgorizia.it.

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