A Gorizia èStoria parte con il Film festival, le date raccontate dal grande cinema

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A Gorizia èStoria parte con il Film festival, le date raccontate dal grande cinema

Di Redazione • Pubblicato il 13 Mag 2024
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La rassegna di film e documentari a tema storico si svolge dal 20 al 26 maggio al Kinemax, all'interno nel ricco programma di èStoria. I titoli.

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Torna a Gorizia èStoria Film Festival, la rassegna di film e documentari a tema storico che si svolge dal 20 al 26 maggio al Kinemax di Gorizia e che si inserisce nel ricco programma di èStoria. Il festival internazionale, che da vent’anni porta storici italiani e stranieri nella città friulana a confrontarsi con temi ogni anno diversi, partità quindi proprio con il suo spin-off dedicato alla quarta arte. Tuttele proiezioni saranno a ingresso gratuito. Qui il programma completo.

Il cinema storico si conferma tra i generi sempre più apprezzati dal pubblico, come dimostra lo straordinario successo del film di Paola Cortellesi C’è ancora domani e il Nastro d’Argento alle Grandi Serie assegnato a La Storia di Francesca Archibugi, ispirato al romanzo di Elsa Morante. Tra i film più attesi del 2024 c’era anche Napoleon di Ridley Scott e proprio con un film del regista britannico, 1492: Conquest of Paradise (nella foto), si apre la rassegna di Gorizia, ricollegandosi al programma Festival internazionale èStoria, incentrato sulle Date che hanno lasciato un segno profondo nella storia dell’umanità.

Il programma della rassegna spazia dal film di animazione, come The peasants di Dorota Kobiela e Titina di Kajsa Naess, al film storico d’inchiesta come Il delitto Matteotti di Florestano Vancini, fino al western tardivo in chiave etnica, come Los Colonos di Felipe Galvez Haberle. Tanti i temi trattati. La guerra è raccontata nel film muto The Great Parade di King Vidor, uno dei primi film di successo sulla Prima guerra mondiale, e in 6 Aprile, 1917 di Sam Mendes; Bye Bye Tiberias di Lina Soualem è un viaggio a ritroso nella storia della famiglia della regista, che riflette sulle scelte coraggiose della madre, partita dalla Palestina per diventare attrice. Jojo Rabbit è una favola nera che guarda il nazismo con gli occhi di un bambino.

Tra gli ospiti della kermesse, Riccardo Milani presenterà il suo Nel nostro cielo un rombo di tuono, la storia avvicente del campione Gigi Riva mentre Tomi Mellina Bares ripercorrerà le storie dei migranti trattenuti a Lesbo e a Cipro che ha raccolto nel suo documentario Agàpe, diretto con Velania A. Mesay. Sarà la regista olandese Bianca Stigter a ricevere il premio di questa edizione del Festival, per il documentario Occupied City, diretto dal marito Steve McQueen. Il film, tratto dal libro Atlas of an occupied city scritto dalla stessa Stigter, racconta l’occupazione nazista di Amsterdam.

Infine, Mario Serenellini presenta in anteprima in Italia I 400 Volti, un'intervista-confessione rilasciata nel 1971 da Francois Truffaut a Montreal alla giornalista Aline Desjardins di Radio Canada. Il regista si aprì, parlando non soltanto dei suoi film, ma anche di sé stesso: l’infanzia e l’adolescenza, l’apprendistato cinematografico, i grandi maestri da Hitchcock a Welles, la delinquenza giovanile, il servizio militare e, naturalmente, le donne. La proiezione fa parte di Tam-tam Truffaut 2024, una iniziativa omaggio che attraverserà diverse città italiane e straniere.

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