Gorizia, le due capitali: stasera il documentario in onda su Rai 5

Gorizia, le due capitali: stasera il documentario in onda su Rai 5

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Gorizia, le due capitali: stasera il documentario in onda su Rai 5

Di Redazione • Pubblicato il 05 Mar 2023
Copertina per Gorizia, le due capitali: stasera il documentario in onda su Rai 5

L'opera nata in collaborazione con Promoturismo Fvg, viaggio tra le due città Capitale europea della cultura 2025.

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Otto giorni di riprese, interviste e approfondimenti girati a Gorizia e Nova Gorica per raccontare "l'estremo lembo nord-orientale d'Italia", com'è stata definita nella sinossi della puntata del programma "Di là dal fiume e tra gli alberi". Andrà in onda oggi, domenica 5 marzo, alle 22.10 su Rai5 il documentario dal titolo "Gorizia, le due capitali", realizzato in collaborazione con Promoturismo Fvg, che ripercorre la storia mitteleuropea dell'area che sarà Capitale europea della cultura 2025.

Lo farà attraverso un viaggio nei luoghi di confine, come piazza Transalpina, dove le due città transfrontaliere s'incontrano, l'ex ospedale psichiatrico in cui lavorò Franco Basaglia, via Rastello, ma anche il Carso e il Collio, il fiume Isonzo, Parco Coronini Cronberg, il centro cittadino. La vita di questo luogo di frontiera è narrata attraverso le testimonianze che la regista e giornalista Monica Ghezzi ha raccolto. Sulle montagne della zona vennero combattute le battaglie più sanguinose del primo conflitto mondiale, alle quali presero parte Giuseppe Ungaretti ed Ernest Hemingway.

Lo scrittore americano ambientò proprio a Gorizia “Addio alle armi”, uno dei suoi romanzi più conosciuti. Ne parla Roberto Covaz, giornalista che racconta una storia fatta di intrecci, rimozioni e ferite mai ricucite tra la comunità friulana e quella slovena. Una sensazione di cicatrici ancora aperte che si percepisce soprattutto in persone che appartengono a generazioni meno giovani, come Nadja Velušček, una regista slovena che attraverso i suoi documentari ripercorre la memoria di questi territori.

Il punto di vista dei giovani è diverso: per Francesca, nata dopo la caduta del confine, Italia e Slovenia sono un territorio unico e Gorizia si fonde perfettamente con Nova Gorica. Francesca lavora come operatrice presso l’ex ospedale psichiatrico di Gorizia. Un luogo fondamentale per la storia della psichiatria, poiché qui Franco Basaglia dette inizio alla rivoluzione che portò alla famosa legge 180 e alla chiusura dei manicomi. Presso la vecchia struttura manicomiale parla Angelo Righetti, collaboratore di Basaglia e testimone dell’apertura dei cancelli dell’ospedale.

Passeggiando per Gorizia, quasi tutti qui vantano origini miste. Come Thomas, giovane fotografo italiano con sangue sloveno, che - visitando il Carso sloveno - propone divertenti racconti sulla vivace attività di contrabbando che per decenni ha movimentato i valichi di confine, arricchendo i commercianti di Gorizia. Il viaggio passa attraverso anche le dolci colline del Collio, patria del vino friulano e di Ilaria Felluga, giovanissima produttrice di vino. Tappa anche a Mariano del Friuli, casa dell'iconico portiere e mister Dino Zoff.

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