RINNOVO DIRETTIVO
Gorizia, dopo tre mandati Adriano Chinni lascia la presidenza del Club Unesco

Il 31 gennaio le elezioni per il nuovo direttivo, fra i papabili Adriano Macchitella e Rita De Luca. L'ex presidente: «La Capitale Europea una grande opportunità per Gorizia».
Promuovere l’immagine di Gorizia e del suo patrimonio in Italia. È questo il compito che sta svolgendo dal 2012 il club Unesco di Gorizia, fondato da Georg Meyr e presieduto negli ultimi sette anni da Adriano Chinni che ora, giunto alla prima fase del terzo mandato consecutivo, ha deciso di presentare le dimissioni da una carica che ha seguito con passione nel pieno interesse della città, certo delle sue potenzialità.
Il 31 gennaio si terranno dunque le elezioni per il rinnovo del direttivo, con i cinque consiglieri che poi valuteranno nell’immediato la candidatura del nuovo presidente che vede fra i papabili l’attuale vicepresidente Adriano Macchitella e l’ex vicepresidente Rita De Luca. Carriera da militare, originario di Foggia, Chinni è arrivato a Gradisca d’Isonzo trasferendosi poi a Gorizia nei primi anni Settanta, innamorandosi subito di questa realtà di cui ha apprezzato la cultura, l’asburgico senso dell’ordine e il carattere mai invasivo della popolazione.
«Ho deciso di dare le dimissioni al termine di questo primo anno del mio terzo mandato sia per motivi familiari sia per cercare di portare un nuovo flusso di idee nel Club. Oltre a questo, altre sezioni Unesco della Penisola mi hanno invitato a entrare nel direttivo della federazione nazionale, cosa che sto valutando» spiega Chinni davanti a un caffè che dovrebbe essere l’occasione per tirare le fila di questo lungo periodo di reggenza.
Ma piuttosto che parlare della sua esperienza, l’ex presidente ci tiene a parlare dei progetti recenti e di quelli già seminati per il 2025, ricordando solo di sfuggita il momento in cui si è avvicinato al Club Unesco per il tramite di Renata Capria D’Aronco, attuale presidente della sezione di Udine, e di Bruna Muzzolini Tomasini, che ha iniziato a imbastire la sezione goriziana del sodalizio. La fondazione effettiva giunge nel 2012 e già nel 2017 il Club goriziano diventa un modello per i colleghi italiano grazie a uno statuto (cui Chinni collabora attivamente) che fornisce le linee guida per quelli delle altre sezioni della Penisola nel momento in cui la legge 207/2017 chiede una regolamentazione per il terzo settore.
«Una delle ultime attività cui tengo particolarmente è il concorso annuale “Gorizia città di educazione scienza e cultura”, quest’anno alla sua seconda edizione. Tutti i cittadini possono segnalare un personaggio o un’istituzione che si sia prodigata per il territorio: una commissione composta dal sindaco, dal presidente della Cassa Rurale di Lucinico, dal presidente della Fondazione Carigo e dal presidente del nostro club assegna poi un punteggio da 1 a 30 e chi ottiene il massimo risulta vincitore».
Oltre 100 le candidature ricevute nel 2024 e che, a parte la vincitrice Marina Bressan, rimarranno valide anche per l’anno in corso. Il concorso verrà presentato in febbraio, ci sarà tempo fino a giugno per inviare i suggerimenti e in ottobre si terranno le premiazioni che riguarderanno però anche altre due tranche del concorso, con un settore letterario e uno artistico, aperti a tutti e dedicati al tema della gentilezza.
Le attività del 2025 prenderanno il via già il 20 febbraio, in occasione della Giornata mondiale della Giustizia sociale, con la presentazione, a Udine, del volume “Ridotti a star male ma non alla fame, e la rivoluzione non accade” di Marco Visintin (docente dell’Università di Bologna) che verrà intervistato da uno studente del Polo liceale di Gorizia.
L’evento di maggior impegno saranno tuttavia le letture dantesche che si svolgeranno a partire dal Dantedì (25 marzo) per ripetersi poi a cadenza settimanale ogni giovedì alle 19.45. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Biblioteca del Seminario Teologico e vedrà la lettura di alcuni passi della Divina Commedia commentati dall’ex docente del Liceo Classico Carmen Mazzone. A corollario della serata ci saranno anche canti, musica e danze medievali realizzati grazie alla collaborazione con diverse realtà territoriali.
Il Club proporrà poi due incontri con la classe V della Scuola Primaria di Mossa per commentare e spiegare alcuni articoli della Costituzione e, nell’occasione, verranno consegnati ai bambini degli opuscoli sui Diritti del fanciullo realizzati dal Club Unesco di Ferrara. E dopo la presentazione riservata al primo incontro, nel secondo appuntamento saranno gli alunni a potersi sbizzarrire con domande e curiosità pertinenti.
Si potrà poi trovare all’Ufficio Turistico, in Comune, alla Camera di Commercio e in distribuzione da parte dello stesso Club, la stampa di un dipinto dedicato a Gorizia antica, circondato dagli stemmi di tutte le famiglie nobiliari della provincia. Si tratta della riproduzione di un dipinto di proprietà della contessa Codelli che sarà accompagnato dalla riproduzione (anch’essa delle dimensioni 50x70) di un’immagine della cinta muraria di Gorizia, accompagnata da informazioni storiche, realizzata da Giorgio Geromet.
Ma al di là di progetti e iniziative, cosa augura Chinni alla sua città di elezione in quest’anno così particolare? «Mi piacerebbe che, nel nostro Club così come in tutte le numerose associazioni attive sul territorio, ci fossero più giovani, fondamentali per trasmettere dei valori nel futuro. Per Gorizia, quella della Capitale Europea è un’occasione straordinaria e spero che la visibilità della città e le buone iniziative cui si sta lavorando possano trascendere il 2025».
Adriano Chinni al centro in una foto d'archivio
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