la lettera
Gorizia dopo Gusti di frontiera: il malcontento per rifiuti, sporco e divieti
Ci scrive il lettore Fausto Costantini, puntando il dito sulla situazione in città dopo la fine della manifestazione e guardando alla pulizia del centro.
Buongiorno. Da cittadino goriziano che segue le vicende cittadine e che vi segue sempre, volevo segnalare quello che ho raccolto oggi fra la gente (senza volervi rubare il mestiere) circa il dopo “Gusti”. Oggi martedì 1° ottobre, passeggiando in città, ho interpellato parecchie persone sul dopo “Gusti”: tutti e se dico tutti dico tutti, sono rimasti disgustati dal disordine, dai vari divieti e soprattutto dalla smisurata sporcizia che regna ancora in città.
Siamo a mezzogiorno di martedì e non si è visto nessuno con idropuilitrici a lavare e anche disinfettare marciapiedi, strade e tutti i posti dove grasso, olio e anche qualche “residuo” umano, regnano imperterriti. Non parliamo della puzza insopportabile che aleggia in centro e non solo. Dico: il Comune che è tanto solerte a pubblicizzare l’evento è possibile che non abbia organizzato un paio di turni di notte per lavare il suolo pubblico? Ad oggi avremmo di nuovo la nostra città in condizioni perlomeno accettabili e, se non altro, percorribile nelle sue vie più frequentate. Intanto puzza e sporcizia regnano incontrastate.
Fausto Costantini
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