le iniziative
Gorizia, 182 donne vittime di violenze ma meno di 3 su 10 denunciano
Più di novanta le donne arrivate quest'anno al centro, in gran parte italiane e molte quarantenni. Le attività dedicate alla sensibilizzazione.
È un quadro che continua a preoccupare, quello della violenza sulle donne rilevato da Sos Rosa a Gorizia. Questa mattina, la presidente dell’associazione Francesca Vuaran ha illustrato i dati aggiornati al 2023, che indicano 182 donne accolte dal Centro antiviolenza. Di queste, 92 sono state prese in carico per la prima volta, mentre le restanti continuano un percorso iniziato negli anni passati. A chiedere aiuto sono soprattutto italiane (81%), mentre il restante 19% sono straniere, in particolare dell’Est Europa.
A presentare report e attività in vista del 25 novembre, insieme a Sos Rosa, oggi c’erano anche la consigliera con delega alle Pari opportunità, Marilena Bernobich; l’assessore al welfare Silvana Romano; e ai lavori pubblici, Sarah Filisetti.
Il report
“Iniziano ad arrivare ultimamente anche donne musulmane” ha rilevato Vuaran, ma il fenomeno interessa ancora maggiormente persone che arrivano in Italia pensando di sposarsi, finendo per diventare badanti. Se l’età media è di 43,5 anni, ci sono anche ragazze diciottenni o signore settantenni che bussano alla porta del centro in via Diaz. Per quanto riguarda le forme di violenza, a farla da padrona è quella psicologica, che spesso si somma ad altre: fisica (67%), sessuale (20%), revenge porn (5%), economica (30%) e stalking (20%).
“Gli autori della violenza sono spesso in casa - ha rimarcato la presidente dell’associazione -, come partner o ex, raramente conoscenti o parenti”. Una grossa fetta di vittime ha figli minori, pari al 40%, con ricadute psicologiche sugli stessi bambini, rendendo ancora più necessaria un’ospitalità di emergenza. Attualmente, nove donne e quattro minorenni sono accolti in albergo in cerca di una sistemazione più stabile, mentre la Casa di transizione di Gorizia accoglie due madri con quattro figli. Quattro donne e due bambini a Cividale.
Oltre al capoluogo isontino, infatti, Sos Rosa è attiva anche nel resto dell’Ambito socio-assistenziale con un centro anche a Grado e sportelli a Gradisca, Aquileia, Gonars e la stessa Cividale. Per quanto riguarda le assistite di Gorizia, sul totale sono 165 donne di cui 88 di nuovo ingresso. In generale, però, poche denunciano: appena il 29%. “Il numero sarebbe ancora più basso - ha precisato Vuaran - se non finissero in Pronto soccorso, dove sono i medici ad aiutarle”. La paura di peggiorare la situazione, infatti, è molta.
Le iniziative
L’invito delle istituzioni, però, è quello di rivolgersi alle forze dell’ordine, dopo aver chiesto aiuto ai centri di supporto. Proprio per sensibilizzare sul tema, il Comune ha organizzato anche per questo novembre una serie di iniziative in vista della Giornata nazionale contro la violenza sulle donne, reso possibile grazie ai fondi regionali ad hoc. Il programma, ideato con la stessa Sos Rosa, prevede due passeggiate con la guida Sabrina Pellizzon, nonché due spettacoli teatrali e un convegno sulla violenza di genere.
Entrambe le escursioni saranno guidate da Sabrina Pellizzon, con la prima (21 novembre alle alle 14.30) alla scoperta di cestaie e Aleksandrinke da piazza De Amicis; la seconda (4 dicembre, alle 14) inizierà dall’Istituto Formedil di via Montesanto per esplorare le donne che lavoravano la terra. Il 25 novembre, invece, spazio alla musica dei Trovieri in sala Incontro a San Rocco con “Quel campo di fiori” alle 20.45, mentre tre giorni in sala Dora Bassi dopo si parlerà delle aggressioni online con docenti e la comandante dei carabinieri, maggiore Rosita Cioffi.
Il primo dicembre, alle 20.45, si torna a San Rocco per lo spettacolo “Io sono Penelope” della compagnia La fabbrica delle nuvole. A chiudere il programma sarà l’inaugurazione di un murales presso la scalinata Sebastiano Sotgia, in via del San Michele, dedicato a importanti figure femminili goriziane frutto del lavoro dell’associazione Save Art e dello studio di Antonella Gallarotti. Data ancora da definire.
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