Gorizia celebra i volontari, la festa della solidarietà unisce con Nova Gorica

Gorizia celebra i volontari, la festa della solidarietà unisce con Nova Gorica

la mattinata

Gorizia celebra i volontari, la festa della solidarietà unisce con Nova Gorica

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 07 Set 2023
Copertina per Gorizia celebra i volontari, la festa della solidarietà unisce con Nova Gorica

Sabato prossimo la seconda giornata dedicata ai volontari, tra gli ospiti Rada Žarković che racconterà l'esperienza delle donne di Srebenica.

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Ritorna il momento per celebrare il mondo dell’altruismo a Gorizia, nella seconda edizione della Festa del Volontario. Organizzata dalla Caritas diocesana, la giornata si terrà sabato 16 settembre dalle 9.30 al Kulturni dom, con il convegno dedicato ai “volontari costruttori di pace”, come recita il tema di quest’anno. A collaborare con l’ente cattolico saranno diverse realtà solidali della città e della vicina Slovenia, coinvolgendo quest’ultime attivamente nell’organizzazione. Seguirà il momento conviviale alle 13.

Quest’anno, come detto, entrano nel team organizzativo anche la Karitas e l’Humanitarno Društvo Kid di Nova Gorica. Accanto a loro si uniscono alcune le "new entry" Società di San Vincenzo De Paoli di Merna/ Društvo prostovoljcev Vincencijeve zveze dobrote Miren, la Confraternita di Misericordia di Cormòns e la Chiesa Evangelica Metodista di Gorizia. Presenti poi sul palco anche gli Alpini, che offriranno il pranzo al San Luigi di via Don Bosco, così come Unitalsi, Croce rossa italiana e l’associazione nazionale Foresali.

“Il volontario è indispensabile in momenti come questi - così l’assessore al welfare, Silvana Romano, annunciando l’appuntamento -, le persone donano qualcosa di sé stessi e il proprio tempo”. Centralità di queste figure rimarcato anche dal sindaco Rodolfo Ziberna e dal vicesindaco di Nova Gorica, Anton Harej, ricordando che proprio la municipalità slovena ha ricevuto il premio da Lubiana per il supporto alle associazioni, mettendo a disposizione degli spazi per le loro attività: “Questa reta è stata importante per il Covid e le alluvioni”.

Dal canto suo, il delegato della diocesi di Capodistria per GO!2025, don Bogdan Vidmar, ha plaudito la volontà di camminare insieme. Su questo aspetto interverrà anche l’arcivescovo goriziano monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, anche presidente di Caritas nazionale, lasciando poi la parola a Donatella Turri, direttrice della Fondazione per la Coesione sociale onlus e già direttrice della Caritas di Lucca, e Rada Žarković, presidente della Cooperativa Zajedno-Insieme di Srebenica. Luogo emblematico, questo, del lavoro fatto per riportare la pace.

L’ospite bosniaco racconterà quanto fatto nel luogo dove avvenne il terribile genocidio, dove alcune donne si sono unite in una cooperativa agricola che oggi produce e distribuisce i suoi prodotti, chiamati proprio “Frutti di pace”. Seguiranno quindi gli interventi dei rappresentanti delle varie associazioni, testimoniando come nel loro “piccolo” si impegnano quotidianamente per essere veri testimoni di vicinanza, solidarietà e pace. Spazio anche alla musica, con il coro Sabotino della sezione cittadina del Cai.

Seguirà la consegna di alcuni diplomi di riconoscimento ai volontari, segnalati dalle diverse associazioni partecipanti, per il loro prezioso lavoro e servizio svolto nel corso dell’anno. A moderare la mattinata sarà il giornalista Ivan Bianchi, caporedattore de Il Goriziano. L’iniziativa è resa possibile anche grazie al contributo di Serimania, Conte Servizi di Silli Luca e Coop Alleanza 3.0. per partecipare al pranzo e al convegno, è richiesta l’iscrizione via email all’indirizzo direzione@caritasgorizia.it.

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