Gorizia Capitale Europea dell'Arte, da giovedì 6 a sabato 8 si moltiplicano le inaugurazioni

Gorizia Capitale Europea dell'Arte, da giovedì 6 a sabato 8 si moltiplicano le inaugurazioni

ARTE A GO!2025

Gorizia Capitale Europea dell'Arte, da giovedì 6 a sabato 8 si moltiplicano le inaugurazioni

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 05 Feb 2025
Copertina per Gorizia Capitale Europea dell'Arte, da giovedì 6 a sabato 8 si moltiplicano le inaugurazioni

All'ombra del Castello tre diversi momenti dedicati all'arte realizzati per favorire la riflessione e per omaggiare gli artisti del territorio.

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Go!2025 si tinge di arte. Nei prossimi giorni, infatti, molte mostre e iniziative artistiche verranno inaugurate all’ombra del Castello, fra via Rastello e l’adiacente Viale D’Annunzio. Merito delle associazioni culturali che stanno dietro a questi eventi, gestendo gli spazi che le ospitano e ideando momenti di incontro e discussione culturale artistica abbattendo spesso confini fra le arti così come la Capitale Europea intende abbattere quelli fra due città vicine.

Prima a partire è l’Associazione QuiAltrove che, con qualche giorno di anticipo rispetto all'inaugurazione ufficiale di Go!2025, giovedì 6 febbraio alle 18 inaugura nella sua sede “The Circle” di via Rastello 91, la mostra video-fotografica "Appartenenze. Sguardi dal territorio”. Si tratta di un percorso espositivo che intende celebrare il patrimonio artistico-culturale del goriziano.

L’esposizione, che sarà successivamente ospitata presso Asp Itis a Trieste, si propone come un’intensa riflessione sull’importanza dell’arte e della memoria quali strumenti essenziali per il dialogo intergenerazionale e come occasione per la valorizzazione del territorio. Al centro dell’iniziativa vi sono le testimonianze video e i ritratti fotografici d’autore realizzati dal fotografo Massimo Goina.

Protagonisti di questi preziosi documenti, artisti locali come Ignazio Doliach, Sergio Altieri, Luciano De Gironcoli, Roberto Kusterle, Ignazio Romeo, Kristian Sturi, Alfred de Locatelli, Paolo Figar e Massimiliano Busan, le cui opere e percorsi creativi esprimono l’essenza di un’area transfrontaliera che, da sempre, ha rappresentato un punto d’incontro tra artisti italiani e sloveni.

L’iniziativa rende omaggio in modo particolare a due figure centrali dell’arte del territorio goriziano come Enzo Valentinuz e Luciano De Gironcoli, ispiratori del progetto. Spicca in mostra l’ultima, preziosa intervista a De Gironcoli, registrata nel suo studio di Cormons poco prima della sua scomparsa: una testimonianza ricchissima di spunti e capace di raccontare l’identità artistico culturale del goriziano, uno spaccato prezioso su una generazione di artisti che ha saputo trasformare il territorio in un luogo di fermento creativo.

Il progetto “Appartenenze” ha potuto concretizzarsi grazie alla collaborazione di Massimo Goina e di Emanuela Uccello, referente artistico-culturale, storica, critica d'arte e operatrice culturale del territorio. La mostra è uno degli esiti del progetto CrossAge, realizzato da Asp Itis Trieste in collaborazione con l’Associazione QuiAltrove Ets e finanziato dalla Regione Fvg negli ambiti del sostegno alle attività che favoriscono la socialità, la cultura e il turismo locale con particolare riferimento a quelle che hanno come focus l’invecchiamento attivo e la condivisione intergenerazionale delle esperienze.

Il progetto CrossAge prende spunto dalla Banca della Memoria “Memoro” e recupera attraverso la testimonianza attiva dei protagonisti racconti, storie e saperi del Friuli Venezia Giulia. Le testimonianze degli artisti coinvolti saranno utilizzate per arricchire l’offerta culturale e turistica regionale. L’inaugurazione della mostra è aperta a tutta la cittadinanza e l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al prossimo 15 marzo a ingresso libero.

Si terrà invece proprio sabato 8 febbraio alle 19, nello Spazio Cluster Multimedialità in Viale D'Annunzio 3, l’inaugurazione della rinnovata mostra “Tri(e)ste - Il Silos alla fine del Game”. Al centro dell’esposizione i lavori che il fotografo Stefano Scanferla ha realizzato come reportage sui migranti della rotta balcanica. La mostra, che resterà aperta con ingresso libero tutti i giorni, dalle 10 alle 19, fino al 15 febbraio, nasce dall’opportunità che la Capitale Europea della Cultura ha offerto a Scanferla per riflettere sull’accoglienza al confine.

La nuova mostra nasce dall’istinto di aiutare chi è in difficoltà, completando il progetto avviato la scorsa primavera e che ha coinvolto centinaia di visitatori e permesso di donare 201 kit alimentari, 100 indumenti intimi e 80 paia di calze contro il gelo della Bora. Il Silo di Trieste è stato per anni un rifugio per migliaia di migranti, ma anche dopo il suo sgombero la situazione di chi approda in città dalla rotta balcanica è rimasta dura. Le immagini cercano di rappresentare l'invisibile, facendoci riflettere sul concetto di rimozione e sulla realtà di chi migra, ricordandoci il nostro passato.

Lo scopo concreto della mostra è raccogliere donazioni per la Comunità di Sant’Egidio, che si occupa dei migranti a Trieste. Chi vorrà donare potrà ricevere le opere esposte, che sono immagini uniche, stampate in Fine Giclèe su Forex. Ogni fotografia racconta una storia di resistenza e speranza, immersa nella splendida luce dell’inverno triestino.

Casa Netural Gorizia, il centro culturale sito in Via Rastello 19/21 che promuove l'incontro tra creativi, nomadi digitali, viaggiatori e le comunità di Gorizia e Nova Gorica, aprirà invece le sue porte l'8 febbraio per celebrare l'inaugurazione ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 con una serie di eventi.

La giornata si inserisce nel progetto di rigenerazione culturale La Via del BorGO - Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e di culture. Dalle 10 alle 12:30 di sabato i visitatori potranno partecipare alla mostra-performance "Sogni senza confini", dove saranno raccolti e condivisi i sogni e le idee provenienti dal progetto Box dei Sogni, realizzato in parternariato con la Fondazione Pistoletto Cittadellarte Onlus.

Questo dispositivo innovativo, ideato da Angelo Cagnazzi e Nadia Kherrati durante la residenza Go_Innovation, è stato utilizzato nelle settimane precedenti per incontrare cittadini, enti e comunità di Gorizia e Nova Gorica, raccogliendo le loro speranze e suggerimenti per costruire un futuro comune. Durante l'evento, ogni partecipante avrà la possibilità di scrivere il proprio sogno e contribuire a un immaginario collettivo che va oltre le divisioni geografiche e culturali. La mostra-performance sarà un'occasione unica per riflettere insieme sulle potenzialità del dialogo e dell'inclusività, e per stimolare l'azione concreta verso un cambiamento positivo.

Nel pomeriggio, a partire dalle 16, Casa Netural offrirà un momento speciale di condivisione e riflessione attraverso le Immersioni letterarie all’ora del tè. L’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, prevede letture ad alta voce di brani a cura di Paolo Verri, direttore della stessa Fondazione, ed esploreranno temi di incontri, culture, umanità diverse e uguali. I partecipanti saranno accolti in un'atmosfera rilassata e conviviale, dove potranno degustare una selezione di tè mentre ascoltano le parole che raccontano di un mondo che supera le barriere. L’ingresso agli eventi è gratuito e aperto a tutti. Per informazioni: casa@benetural.com, +39 3516527679.

Foto Stefano Scanferla. In gallery: foto delle altre iniziative

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