Gorizia, Camera di commercio entra in èStoria: nasce la Fondazione

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Gorizia, Camera di commercio entra in èStoria: nasce la Fondazione

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 23 Dic 2022
Copertina per Gorizia, Camera di commercio entra in èStoria: nasce la Fondazione

Si seguirà il modello Pordenonelegge, il presidente Adriano Ossola: «Ora nuova linfa».

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La Camera di commercio Venezia Giulia entra nel Festival èStoria a Gorizia, dando vita a una Fondazione ad hoc insieme all’omonima associazione. Una formula che ricalca quella avviata già da una decina d’anni con Pordenonelegge, su cui l’ente camerale si era proposta già diverse volte negli scorsi scorsi e che aveva trovato il plauso anche dell’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli. La nuova realtà lavorerà per la promozione e lo sviluppo della kermesse, del Premio èStoria e dei diversi filoni.

Tra questi ovviamente anche èStoria Film Festival e relativo premio, nonché i viaggi del èStoriabus e di ogni altra attività conseguente. La Fondazione sarà priva di finalità di lucro, in piena sintonia con gli obiettivi camerali di promozione e sostegno alla cultura intesa quale fattore strategico di sviluppo economico del territorio, fanno sapere gli stessi vertici in una nota. In particolare per il territorio goriziano, il protocollo che verrà sottoscritto dall’ente e dall’associazione punta a promuovere la “coesione delle comunità”.,

Di conseguenza, “sostenere, attraverso una specifica programmazione di azioni e iniziative, il settore culturale e creativo”. Per Antonio Paoletti, presidente della Camera, “i valori universali promossi dalla cultura sono delle solide fondamenta su cui costruire un percorso di sviluppo socio-economico, valorizzando le eccellenze e tutelando il patrimonio esistente. L’aspetto storico, poi, è un elemento fondamentale che ci consente di conoscere il passato e imparare dagli errori fatti per costruire un futuro migliore”.

“La competenza dell’associazione guidata da Adriano Ossola - rimarca - ha consentito negli anni di raggiungere risultati importanti in termini di pubblico partecipante e di caratura dei relatori, facendo del Festival èStoria una delle principali iniziative di carattere culturale a livello regionale e nazionale”. Lo stesso presidente vede questo nuovo sviluppo come prosecuzione dell’intuizione “da cui quasi vent’anni fa è nata èStoria, diventando ben presto leader nel settore a livello nazionale e internazionale”.

“La nascente sinergia con la Camera di commercio Venezia Giulia -che qui ringraziamo- oggi può imprimere al nostro progetto nuova linfa, più che mai consona alle accelerazioni talora tipiche della storia”. Il tutto trasformando “’immaterialità della storia in un bene comune di crescita morale e -perché no?- economica”. La nuova realtà sarà aperta anche a ulteriori partner, guardando ad accrescere il già alto livello di innovatività. Proprio Ossola, inaugurando l’edizione 2022, aveva evidenziato la necessità di nuove formule.

All’orizzonte c’è la Capitale europea della cultura 2025, ma soprattutto il suo post. “L’ente camerale – evidenzia ancora Paoletti – mette a disposizione le proprie competenze e funzioni per operare assieme all’associazione èStoria in un unico gruppo di lavoro, fondendo le capacità e le potenzialità di due realtà articolate che condividono l’opinione che la cultura rappresenta un importante ambito di crescita per il territorio. Siamo convinti che le politiche di promozione e valorizzazione culturale di un’area sono vincenti” se fanno rete.

Con questa mossa, la Camera di commercio “intende consolidare ulteriormente il proprio ruolo quale soggetto di riferimento per il benessere della comunità delle imprese - secondo le competenze riconosciute dalla norma - e la promozione dello sviluppo del territorio, teatro della nascita e luogo di partenza delle iniziative di èStoria” riferisce la stessa nella nota. Il tutto “attraverso l’impulso e il sostegno di interventi integrati e innovativi, al fine di favorire l’evoluzione di un territorio connesso e sostenibile”.

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