LA RIAPERTURA
A Gorizia la benedizione degli animali restituisce il Parco Municipale ai cittadini

Ieri mattina l'evento dedicato ai quattrozampe è stata l'occasione ufficiale per la riapertura del piccolo polmone verde. Oggi porte aperte al canile municipale.
Sabato mattina, con la benedizione degli animali da parte di don Fulvio Marcioni, è stato inaugurato ufficialmente il Parco del Municipio di Gorizia. Riqualificato con interventi fra cui nuove piantumazioni e la pavimentazione drenante capace di renderlo ancor più accessibile alla popolazione nell'ottica dell'inclusione, a salutare la riapertura del piccolo polmone verde del centro cittadino è stata, prima della benedizione, una simpatica sfilata cui hanno preso parte 23 cani.
Soddisfazione per l'evento è stata espressa dal sindaco Ziberna: «Mi fa piacere che sia stata proprio la benedizione degli animali con la simpatica sfilata abbinata a inaugurarlo, perché i quattrozampe, e non solo, che vivono nelle nostre case ci tengono compagnia e contribuiscono al nostro benessere. Ora che gli spazi del giardino sono stati resi ancora più accoglienti e accessibili, potremo organizzarvi tanti eventi per tutti». Tre le categorie pensate per i modelli pelosi, Tale e Quale, Miss e Mr. BonTon, Miss e Mister Simpatia. L'evento, organizzato dal Comune di Gorizia assieme all'Associazione “La Cuccia”, che gestisce il canile di Gorizia, ha richiamato molti curiosi che, per la benedizione, si sono ritrovati di fronte alla gloriette.
«Abbiamo deciso di svolgere questo appuntamento nel Parco perchè rappresenta il giardino di tutti i cittadini - spiega l'assessore Chiara Gatta, che aggiunge – questa percezione è stata confermata dal fatto che, nonostante il tempo incerto, ci sia stata un'ampia partecipazione». «Queste attività -prosegue l'assessore al Benessere degli animali - al di là del momento divertente della sfilata, servono come momento di riflessione sulle adozioni consapevoli: “La Cuccia” era presente con un banchetto dove si potevano vedere anche le foto dei cani che ospitiamo in canile. Seppure le adozioni stiano andando bene, ci sono ancora troppe rinunce e questo significa che le persone non sanno che tipo di animale domestico si portano a casa fino al punto da non riuscire più a gestirlo».
«Consigliamo sempre, dove si vuole effettuare un'adozione, di rivolgersi a un veterinario comportamentalista o comunque a un esperto anche prima di portare a casa l'animale, questo per proprio per evitare di trovarsi in situazioni che non si riescono più a gestire. Purtroppo c'è chi ricusa il proprio animale perchè anziano, ma non è una scusante: anche in questo caso c'è una rete pronta ad aiutare pur di non separare l'animale domestico dal padrone» spiega ancora Gatta.
Se l'invito è dunque quello di pensarci sempre molto bene prima di procedere a un'adozione e di chiedere aiuto prima di rinunciare al proprio compagno, un'attenzione particolare va riservata anche agli animali che provengono da sequestri effettuati in caso di traffici illeciti. A parlarne, questa mattina, il maresciallo Claudia Comelli del Corpo forestale regionale e Barbara Ann Pellicciari, veterinario Asugi, intervenute alla giornata di porte aperte al Canile municipale.
Nelle loro parole, i consigli su come riconoscere annunci poco chiari che si possono incontrare in rete ma anche delle precisazioni per quanti pensano che adottare un animale proveniente da un sequestro sia un modo per aiutarlo. I chilometri affrontati e le condizioni spesso inumane in cui vengono fatti viaggiare questi animali, domestici e non, peraltro spesso non vaccinati, li rende suscettibili a problemi di salute e a una vita molto più breve di quella prevista.
Foto Sergio Marini
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