Pasqua in vacanza a Gorizia, tanti turisti stranieri soggiornano in città

Affluenza positiva in città nei giorni di festa, arrivi dal Nord Europa e tutta Italia. Lovato: «Manca coordinamento tra albergatori».

Ad essere ottimo in questi giorni non solo il clima ma anche l’afflusso di turisti, rilevato dalle strutture ricettive di Gorizia durante il weekend di Pasqua e Pasquetta. Una ripartenza positiva in questa primavera dopo un inverno un po’ sottotono, ma che comunque sembra aver reso un vecchio ricordo il blocco legato al periodo pandemico. Soddisfatta dell’affluenza si è detta la presidente di Federalberghi Chiara Canzoneri, soprattutto per il riscontro di pernottamenti di più giornate, fino a cinque, che fa ben sperare anche in previsione dell’estate.

“Un dato importante sul lungo termine – spiega il vertice di categoria – perché significa che le persone hanno avuto piacere di sfruttare il ponte delle festività per fermarsi più a lungo sul territorio”. Un turismo che si è basato principalmente sulla provenienza da zone limitrofe, sia a livello nazionale che internazionale, probabilmente per la breve durata del ponte festivo e che potrebbe diventare più impegnativo per chi arriva da regioni più lontane.

Questo non ha impedito però il pernottamento e l’affluenza di diversi turisti austriaci, come riferito anche dal proprietario dell’Entourage Alessandro Lovato, struttura che ha da poco riaperto. Si parla di una clientela internazionale anche nel caso rilevato da Roberto Premier del b&b Ai confini dell’impero, che ha registrato la provenienza da Olanda, Austria, Germania così come dalle regioni di Puglia, Emilia Romagna e il più vicino Veneto. Il titolare ha sottolineato anche il cambio di clientela, ravvisando un netto aumento di turisti rispetto a un calo di chi pernotta per lavoro.

Per lui ciò significa anche un incremento di quella tendenza mordi e fuggi, dovuta anche a vacanze sempre più brevi, nella quale anche Gorizia sembra essere caduta. Le prenotazioni all’Entourage mantengono comunque un trend positivo, vedendo l’occupazione di quasi tutte le camere. Giudizi più che positivi ma, come testimonia Alessandro Lovato, è anche necessario anche comprendere le problematiche per poter migliorare e ottenere sempre migliori riscontri: “Tutti noi manchiamo di un coordinamento: la necessità ormai è chiara".

L'albergatore rileva come sia "necessario avere più chiarezza su chi è aperto e chi no, è un tema conosciuto e dibattito e su cui mi sembra tutti abbiano la volontà di lavorare – spiega - non dobbiamo fare molti proclami ma metterci giù e lavorare, il vero punto è quello di cercare di lavorare insieme, concentrarci su tutto quello che ognuno di noi può fare meglio piuttosto che giudicare il lavoro degli altri”.

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