Gorizia attende lo spettacolo delle Frecce Tricolori, sogno per Go! 2025

Gorizia attende le Frecce Tricolori, spettacolo per Go! 2025

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Gorizia attende le Frecce Tricolori, spettacolo per Go! 2025

Di T.D. • Pubblicato il 22 Apr 2023
Copertina per Gorizia attende le Frecce Tricolori, spettacolo per Go! 2025

Il sindaco Ziberna ha invitato la Pan, incontro con il console di Romania: prossimo viaggio a Timișoara, Capitale europea 2023.

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Gorizia attende lo spettacolo delle Frecce Tricolori per il 2025. Ieri pomeriggio, il sindaco Rodolfo Ziberna ha fatto visita alla base della Pattuglia acrobatica nazionale di Rivolto, accompagnato dal capitano Antonino Vivona. Quest'ultimo è stato infatti pilota per nove anni della Pan, vestendo oggi i panni presidente del Consorzio dell'aeroporto Duca d'Aosta. Il primo cittadino ha quindi incontrato il comandante, tenente colonello Stefano Vit, esprimendo il desiderio di vedere gli aerei volare sulla città per l'evento internazionale.

"Questi giovani piloti - le parole di Ziberna -, che rappresentano un'eccellenza della nostra Aeronautica militare nel mondo, si sono esibiti in tutte le figure realizzate nelle manifestazioni pubbliche. A questi 'ragazzi' ho rappresentato la ammirazione e l'orgoglio di tutti noi per ciò che rappresentano. Grazie ragazzi per le emozioni che suscitate in ogni vostra esibizione". La Pattuglia si esibì nei cieli goriziani nel lontano 1975, passando più recentemente solo per svolgere prove prima del grande Air show di Grado.

Sempre sul fronte delle collaborazioni per Go! 2025, il primo cittadino ha incontrato nei giorni scorsi anche il console generale della Romania, Cosmin Victor Lotreanu. Nel corso della sua visita, c'è stato un confronto sulle collaborazioni, università, Gect e lo stesso 2025. "Ho assicurato che andrò a Timișoara, dove gli oltre ottomila nostri connazionali costituscono la seconda comunità straniera, con l’italiano che è la seconda lingua più parlata. Una città che è moderna e ricca di storia, da cui è partita la rivoluzione contro Ceauşescu, e che è legata al nostro territorio" in quanto Capitale europea della cultura 2023.

Foto Daniele Tibaldi

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