Gorizia, 17 associazioni attaccano l'assessore Del Sordi sul Paesc

Gorizia, 17 associazioni attaccano l'assessore Del Sordi sul Paesc

la lettera

Gorizia, 17 associazioni attaccano l'assessore Del Sordi sul Paesc

Di T.D. • Pubblicato il 20 Dic 2022
Copertina per Gorizia, 17 associazioni attaccano l'assessore Del Sordi sul Paesc

Replica piccata all'assessore Del Sordi dopo le sue parole di ieri da parte delle associazioni promotrici.

Condividi
Tempo di lettura

La discussione politica sul Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima prosegue a Gorizia, anche dopo l'accoglimento della richiesta in consiglio comunale del sindaco Rodolfo Ziberna. Già in quella seduta, il primo firmatario della mozione, Andrea Picco (Noi mi noaltris Go) aveva chiesto di poter proseguire comunque nella discussione, non trovando però l'assenso. Ieri, la collega di lista Eleonora Sartori è tornata sul tema, interrogando sul tema l'assessore all'Ambiente, Francesco Del Sordi, su quali saranno le sorti dell'iter.

In quel frangente, Sartori ha ricordato anche un evento a riguardo in Sala Incontro. Occasione che non ha visto presente lo stesso Del Sordi, lamentando di non essere stato invitato come relatore. Replica che ha trovato la posizione contrariata delle 17 associazioni che hanno sottoscritto la richiesta sul Paesc, lamentando dapprima la mancata discussione dell'ordine del giorno già il 7 novembre, quindi il suo approdo 21 giorni dopo. "Sappiamo bene - attaccano in una nota - che la giunta, dopo anni di inerzia e con un fantasioso di coup de theatre, ha approvato una delibera".

In questa "si 'dà indirizzo' per avviare l’approvazione del Paesc. L’atto è datato curiosamente il 24 novembre scorso, giorno in cui si è tenuto il convegno indetto dal Comitato per l’approvazione del Paesc per informare e sensibilizzare la cittadinanza sul tema, in previsione del successivo consiglio comunale del 28 novembre, nel quale era prevista la discussione della mozione" Rivolgendosi direttamente a Del Sordi, "lei ha lamentato di non essere stato invitato al convegno, e ciò non corrisponde al vero poiché tutti i consiglieri comunali sono stati invitati. In realtà, lei lamenta il fatto di non essere stato invitato quale relatore".

"E una ragione c’è - puntualizza il gruppo -. Sul palco della Sala Incontro di San Rocco sono saliti in qualità di esperti Daniele Barbieri quale tecnico di Ape Fvg, organismo di supporto alle amministrazioni pubbliche per la redazione del Paesc, Luca Cadez per Legambiente, e soprattutto due tecnici che hanno partecipato per i Comuni di Savogna d’Isonzo e Nova Gorica alla redazione e attuazione" del piano. "Non le sarà sfuggito che nessun amministratore pubblico era quindi presente tra i relatori". Gli organizzatori hanno quindi evidenziato di aver invitato "coloro che hanno da portare esperienze virtuose".

Nella lettera, si rimarca che "i due Comuni limitrofi hanno dichiarato di non aver mai avuto alcuna interlocuzione in questi lunghi sette anni per attuare interventi condivisi sulla questione, così da esaminare criticità di un territorio comune e concertare le azioni per quella che è una missione fortemente sostenuta dall’Europa, anche tramite cospicui finanziamenti. La Regione Fvg finanzia in toto la redazione del Paesc, ma la domanda va presentata entro il 31 marzo di ciascun anno. Sarebbe seccante rinunciare per l’ottavo
anno consecutivo al Paesc ed al suo finanziamento. Ormai siamo a gennaio, assessore".

Rilevato, poi, come "i Comuni invitati hanno rappresentato, dati alla mano, i risultati dell’attuazione del Paesc: riduzione delle emissioni progressiva, che si attesta oggi attorno al 25% e che raggiungerà verosimilmente il risultato di del 40%, atteso per il 2030". Questi, inoltre, presentano anche la "riduzione dei consumi energetici, che hanno ottenuto efficientando gli immobili istituzionali, la pubblica illuminazione, le palestre e le scuole, cosicchè i forti incrementi dei costi dell’energia che tanto preoccupano Gorizia, in quei Comuni sono stati sensibilmente contenuti. La lungimiranza paga sempre".

"Tutti i presenti hanno imparato molto da quelle esperienze e ne hanno tratto ispirazione. Siamo convinti che la presenza in sala degli amministratori sarebbe stata utile per avviare un processo di cambiamento condiviso. Siamo certi che il Comune di Gorizia si avvantaggerebbe di tutte le forze che si sono impegnate sul tema, enti di supporto, amministrazioni virtuose, minoranze motivate e società civile, associazioni ed enti del territorio portatori di interesse, competenze e disponibilità da mettere a disposizione della città. Si chiama democrazia partecipativa, assessore Del Sordi, semmai se ne fosse dimenticato, dopo tanti anni di regno" concludono.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.


Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×