Gorizia cambia i parcometri, oltre 7mila multe per divieto di sosta

Le macchinette forniranno e raccoglieranno informazioni, 19 patenti ritirate nel 2022.

Partirà a breve la sostituzione dei parcometri a Gorizia, in particolare di quelli ormai vecchi e spesso fuori servizio. Tutta la rete delle "macchinette" che, dietro pagamento, forniscono il ticket da esporre sul cruscotto dell'auto sarà infatti rinnovata nei prossimi giorni, dopo che il servizio dei tagliandi per le soste è stato affidato alla fine del 2022 GestOpark. L'annuncio è stato dato questa mattina durante la presentazione del report sull'attività della polizia locale dell'ultimo anno in cui erano presenti il sindaco, Rodolfo Ziberna, l'assessore di riferimento Francesco Del Sordi e il comandante, Marco Muzzatti.

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Quelli che arriveranno saranno parcometri dell'ultima generazione, che svolgeranno anche funzioni informative rispetto alle soste. Va detto che proprio il divieto di sosta rappresenta, ancora una volta, la norma stradale meno rispettata: nel 2022, le sanzioni sono state per questa violazione ben 7.170. Nettamente staccate troviamo le multe per accessi irregolari nelle Ztl (291), per superamento dei limiti di velocità (132), per mancate revisioni (91), per sosta irregolare su stalli per invalidi (84) o per mancata copertura assicurativa (21). 16 automobilisti sono stati multati per essere stati scoperti a guidare mentre usavano il cellulare.

Altri 15 fermati per irregolarità riferite al trasporto pesante, mentre sono 19 le patenti ritirate. Il lavoro della polizia locale è a 360 gradi, come rimarcato dai vertici dell'amministrazione, visto che gli agenti si sono occupati anche di ben 75 incidenti stradali, di cui uno mortale e di un migliaio di atti collegati al servizio di polizia amministrativa. Senza contare la presenza a eventi a manifestazioni e l'importante ruolo con le scuole per l'educazione stradale. Un'attività importante che Ziberna e Del Sordi hanno elogiato ringraziando chi, ogni giorno, "svolge un ruolo di straordinaria valenza per la sicurezza, con risvolti spesso anche sociali".

"Quindi una polizia locale - hanno rimarcato - che non può e non deve essere conosciuta solo per le multe ma per le tante attività che svolge quotidianamente a servizio dei cittadini". In mattinata, nella ricorrenza di San Sebastiano, è stata deposta una corona davanti alla lapide che, nell'atrio del municipio, ricorda i dipendenti comunali deportati dai titini nel 1945. "La presenza delle istituzioni oggi a Gorizia era obbligata, specialmente in un momento in cui la città si appresta a dare un segnale a tutta l'Europa dell'importanza che rivestono la cultura e la solidarietà tra i popoli" ha commentato l'assessore regione al Patrimonio, Sebastiano Callari.

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