La novità
Gorizia, l’Arma presenta il calendario storico per il 2025
La 92esima edizione guarda alle nuove generazioni, cercando nuovi strumenti per infondere i propri valori. L’artista Marco Lodola e lo scrittore Maurizio de Giovanni sono gli autori.
I tempi cambiano e, con loro, le generazioni, il linguaggio e i mezzi di comunicazione. Ciò comporta una necessità di aggiornamento continuo anche da parte delle istituzioni, affinché i propri valori possano essere trasmessi anche ai più giovani. Chi segue le pagine social dell’Arma dei carabinieri deve aver già notato un notevole cambio di passo, con reel e post sempre più mirati a un pubblico nato e cresciuto in un ambiente digitale. Ed è proprio la comunicazione verso queste generazioni il tema centrale dell’edizione 2025 del calendario storico della Benemerita, intitolato “I Carabinieri e i giovani” e presentato oggi anche a Gorizia, nella sede del Comando provinciale di corso Verdi.
Tradizione tra pop, parità di genere e inclusività
«È un’opera non solo bella esteticamente – afferma il tenente colonnello Alberto Pigozzo – ma che ha saputo diventare parte integrante della nostra tradizione». È innegabile, infatti, il successo riscosso ogni anno da quello che per molti è un vero e proprio pezzo da collazione. Giunta alla sua 92.ma edizione – dopo l’interruzione post-bellica tra il 1945 e il 1949 – la pubblicazione può vantare una tiratura di 1,2 milioni di copie, tradotte in otto lingue diverse, a cui si aggiungono anche il friulano e il sardo.
L’edizione del prossimo anno vedrà ciascun mese accompagnato da una tavola a cura di Marco Lodola, artista poliedrico del Nuovo futurismo e dell’arte pop italiana. I testi, invece, sono opera di Maurizio de Giovanni, autore partenopeo di successo, noto per le collane de “Il commissario Ricciardi”, “I bastardi di Pizzofalcone” e “Mina settembre”. Sfogliando la pubblicazione si potrà seguire un filo narrativo che vede al centro un dialogo epistolare fra un maresciallo comandante di stazione, vedovo, e suo figlio, studente, alle prese con i problemi della quotidianità.
Conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare l’album con le foto della defunta madre, il maresciallo ha inserito dei biglietti al suo interno, ognuno dei quali riporta degli episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale. L’unica richiesta fatta al figlio è quella di rimuovere i biglietti quando questi risultassero di suo gradimento.
«Oggi i social impongono una comunicazione rapida e poco profonda – commenta Pigozzi – e si corre il rischio di lasciare in balia di chiunque la formazione dei ragazzi. È ai più anziani che spetta il compito di trovare il modo più adatto per trasmettere certi messaggi. E lo stesso vale per le istituzioni repubblicane, che hanno il dovere di diffondere tra i più giovani i propri valori fondanti». È con questo spirito, quindi, che «intendiamo rafforzare la presenza dell’Arma non solo nelle scuole, con gli incontri sulla “Cultura delle legalità”, ma anche sui social, promuovendo la conoscenza della legge e della cultura civica», aggiunge l’ufficiale.
E tra i valori promossi dalla Benemerita, non si può trascurare quello della parità di genere. Come sottolinea lo stesso Pigozzi, nel calendario è stata fatta una grande attenzione nel rappresentare in maniera molto bilanciata la presenza di militari di genere maschile e femminile. Anche questo è un segno dei tempi che cambiano. D’altronde, lo stesso Comando provinciale ha la propria sede nel palazzo che, storicamente, aveva ospitato l’Istituto magistrale di Gorizia, tradizionalmente riservato alle sole studentesse.
Non solo il calendario storico
L’offerta editoriale presentata oggi include anche un calendario da tavolo – anche quest’anno dedicato al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” – e il planning da tavolo, incentrato sull’impegno internazionale dei carabinieri. Un impegno che vede Gorizia in prima linea essendo sede del XIII reggimento “Friuli Venezia Giulia”, una delle unità della II brigata mobile, i cui reparti sono specializzati proprio nelle attività di cooperazione in teatri operativi all’estero.
L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo sarà devoluto, come negli anni precedenti, all’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri, mentre i proventi del planning andranno a un ospedale pediatrico: il Santobono di Napoli.
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