Gorizia apre al Collio nella Capitale della cultura, «progetti sul tavolo»

Gorizia apre al Collio nella Capitale della cultura, «progetti sul tavolo»

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Gorizia apre al Collio nella Capitale della cultura, «progetti sul tavolo»

Di Redazione • Pubblicato il 06 Nov 2022
Copertina per Gorizia apre al Collio nella Capitale della cultura, «progetti sul tavolo»

Idee in campo per coinvolgere l'area nell'evento, sul tavolo pacchetti turistici.

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Gorizia spinge sulla valorizzazione del Collio, nell’ottica della Capitale europea della cultura 2025. Il tema è stato discusso dai sindaci del capoluogo, Rodolfo Ziberna, e di Cormons, Roberto Felcaro, preannunciando che “ci sarà sicuramente un coordinamento con tutte le amministrazioni locali”, puntando a offrire “ai tantissimi turisti che arriveranno un ‘pacchetto’ di proposte che, come si suole dire, va dal mare ai monti, dalle città alla campagna in un territorio che ha una storia e caratteristiche davvero uniche”.

Uno scenario che parte anche dai dati snocciolati nell’incontro al Teatro Verdi dal direttore della Camera di commercio della Venezia Giulia, Pierluigi Medeot. Il solo comune di Gorizia, infatti, dal 2004 al 2022 terzo trimestre ha perso il 5,5% di popolazione, il 38,1% di attività commerciali, il 20,7% di attività artigianali e il 42,4% di attività industriali.

Dal canto suo, il primo cittadino cormonese rileva che i “due anni che ci separano dal 2025 serviranno per costruire progetti, eventi e programmare le attività necessarie a creare le condizioni per rendere pronto il Collio e in generale la Destra Isonzo ad assorbire con qualità e propensione le migliaia di turisti che e visitatori che soggiorneranno presso le nostre zone. Il lavoro è e sarà tanto, ma ci stiamo impegnando proprio per essere pronti. Il territorio transfrontaliero già collabora fattivamente per far riconoscere la nostra zona patrimonio Unesco”.

Impegni che sarà proseguito “per implementare gli eventi e le possibilità ricettive. Quindi infrastrutture, nuove opere pubbliche, eventi culturali di cartello saranno le nostre linee guida per arrivare al 2025 quale territorio evoluto e consapevole di quanto sia necessario poter coordinare i nostri sforzi con Gorizia, che per tutta la provincia rappresenta e rappresenterà elemento centrale e punto di riferimento”. Felcaro ci tiene a rimarcare che le potenzialità del Collio si concentrano si sul vino ma anche su quello che bisogna costruire e organizzare attorno al mondo del vino.

“Grazie alla costante collaborazione con Promoturismo possiamo e soprattutto potremo in futuro offrire dei pacchetti turistici caratteristici e unici - evidenzia - che vanno dalle scoperte della nostra storia, all’approfondimento dell’unicità del fatto che qui è comune sentir parlare da una stessa persona l’italiano, il friulano, lo sloveno e il tedesco, dagli eventi come La festa dell’uva o Jazz&Wine, a esperienze enogastronomiche e paesaggistiche di straordinario livello coinvolgendo un ampio territorio”.

Foto Daniele Tibaldi

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