Annamaria chiude la maturità bis a 80 anni con il 100, festa al Cossar di Gorizia

Ora sogna l'università. La media dei voti dei diplomati dell'istituto si è attestata attorno al 75. Solo due i 100: all'ottantenne, anche Elisa Catanzaro.

Sono usciti già da qualche giorno gli esiti degli esami di maturità dell’Isis Cossar-Da Vinci a Gorizia, dove la media si è attestata attorno al 75. Solo due i 100, cui seguono un 98 e altri quattro risultati al di sopra del 90. A ottenere il massimo sono state Elisa Catanzaro, della sezione servizi culturali e dello spettacolo, e Annamaria Sessi, iscritta al corso triennale serale in servizi socio-sanitari. Di lei il nostro giornale aveva già parlato, intervistandola il giorno dell’orale perché Annamaria non è solo una studentessa modello.

La sua maturità, infatti, è stata letterale e metaforica, affrontando il percorso di studio e il relativo esame finale a 80 anni. Si tratta in realtà del suo secondo diploma, dopo quello conseguito in ragioneria e che le ha permesso di lavorare nella Pubblica amministrazione fino al momento della pensione quando, un po’ per mettersi in gioco, un po’ perché non si finisce mai di imparare, ha deciso di rimettere lo zaino in spalla e riaprire i libri. E nonostante il suo percorso sia stato sempre all’insegna dell’impegno e della curiosità, Annamaria è stata colta un po’ di sorpresa dal risultato.

«C’è sempre la solita incognita, le cose possono andare bene o male. Ho cominciato per gioco e con tranquillità cercando di affrontare tutto con serenità. Durante gli esami non ho avuti grossi problemi: il voto del primo scritto era il massimo che potessi ottenere, nella prova di psicologia solo un punto in meno. All’orale poi mi è stata messa davanti un’immagine con soldati della Grande guerra in trincea e ho dovuto parlare toccando tutte le materie del programma: sapevo che si sarebbe potuto svolgere in questo modo ma naturalmente non conoscevo l’argomento e nonostante questo è andato tutto per il meglio».

Quando le si chiede se abbia festeggiato o se andrà in vacanza per riposare dopo la fatica delle prove risponde con un pizzico di stupore, come se ciò che ha fatto fosse cosa di poco conto. Niente mazzi di rose ad aspettarla all’uscita, tanto per citare una moda ampiamente diffusa fra i maturandi e altrettanto ampiamente criticata sui social: qualche giorno dopo, una semplice cena con gli amici che l’hanno “incoronata” con la fascia “La più bella diplomata”.

Eppure, oltre a quella per l’esito dell’esame, c’è anche la felicità per un regalo particolare: «Mio figlio è stato contento del risultato e mi ha fatto trovare la scritta “brava mamma”, il regalo più bello che potessi ricevere». Ma adesso che la scuola è finita, a cosa dedicherà le sue giornate? Con la medesima modestia di cui sopra, Annamaria risponde: «Non c’è difficoltà a riempire il tempo perché se uno vuole si trovano tante cose da fare».

«Sto pensando anche all’università: imparare cose nuove non fa male, aiuta a capire le persone. Vorrei continuare con il percorso per diventare Assistente sanitaria, proposto dall’Università di Trieste nella sede di Gorizia, ce ne hanno parlato durante l’anno scolastico e ha attirato la mia attenzione e la mia curiosità». E le vacanze? «Cercherò di riposare ma le vacanze non mi interessano: la vacanza può essere ovunque, basta organizzarsi in modo che lo sia». Adesso attendiamo di pubblicare la foto di Annamaria con la corona di alloro.

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