Golfo di Panzano, partono i monitoraggi dei sub sulle fanerogame marine

Golfo di Panzano, partono i monitoraggi dei sub sulle fanerogame marine

LE ATTIVITÀ

Golfo di Panzano, partono i monitoraggi dei sub sulle fanerogame marine

Di REDAZIONE • Pubblicato il 14 Set 2024
Copertina per Golfo di Panzano, partono i monitoraggi dei sub sulle fanerogame marine

Il progetto europeo BiopressAdria permetterà di effettuare anche i rilievi sul ripopolamento delle specie ittiche. Monitorate anche le praterie di posidonia.

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Da lunedì 16 a giovedì 19 settembre, l'area del Golfo di Panzano sarà interessata da una serie di monitoraggi e rilievi legati alla situazione delle fanerogame e al ripopolamento della fauna ittica. Il tutto è nell’ambito del progetto europeo denominato BiopressAdria di cui il Comune di Monfalcone è capofila.

A eseguire l’attività saranno le cooperative Selc e GreenSea, due società specializzate in questo tipo di operazioni e che dispongono di personale esperto e di attrezzature altamente sofisticate per la ricognizione in profondità delle acque e dei fondali. In questo modo si andrà a verificare l’efficacia dell’intervento avviato nel 2022 sempre attraverso la fruizione di finanziamenti comunitari, per allargare l’efficacia dei risultati anche ai fini dell’arricchimento ittico in un contesto nel quale l’azione del passato ha ridotto le relative colonie di pesci, in alcuni casi anche di specie rare.

«Si tratta – spiega l’assessore all’Economia del mare di Monfalcone, Anna Maria Cisint - di un’azione che è diventata un esempio virtuoso in Europa per preservare e migliorare lo stato di conservazione delle praterie di posidonia che svolgono un ruolo eco-sistemico fondamentale. Anzitutto, avendo radici molto profonde esse frenano l’erosione costiera a cui va soggetto d’inverno il nostro litorale. Nel contempo costituiscono l’ambiente perfetto per il ripopolamento marino».

«Nell’Alto Adriatico si è assistito negli ultimi anni alla scomparsa di importanti habitat – continua Cisint - fatta eccezione per piccoli popolamenti residuali nel nostro territorio dove è rimasto l’ultimo popolamento di Fucus, che un tempo si trovava su tutti i substrati rocciosi della costa, e del grande mollusco Pinna Nobilis. La piantumazione di fanerogame costituisce quindi l’incubatore ideale per invertire la tendenza alla desertificazione ittica».

I test forniranno perciò indicazioni molto importanti a questo fine. Essi, inoltre, assumono rilievo per il fatto che il Comune di Monfalcone è partner anche di un ulteriore progetto che si propone di estendere queste pratiche in cinque diversi Paesi del Mediterraneo e la banca dati legata alla situazione di Panzano potrà essere un utile riferimento anche in questa prospettiva. Il progetto BiopressAadria è stato finanziato dall’Unione Europea per oltre 2 milioni di euro. I primi risultati saranno presentati in occasione dell’allestimento dello stand che sarà realizzato a ottobre a Trieste durante l’evento della Barcolana.

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