la presentazione
Così il treno ibrido collega Gorizia e Nova Gorica, «diretto con Venezia e aeroporto»
Inaugurato oggi il modello che circolerà sulle ferrovie della regione, si punta a collegamenti diretti con Mestre e Trieste Airport per arrivare fino in Transalpina.
Era considerato l’ultimo "pezzo di muro" da abbattere già una decina d’anni fa, per ricollegare finalmente le due stazioni ferroviarie. A ormai pochi mesi dall’inizio della Capitale europea della cultura, ora Gorizia accarezza sempre di più la possibilità di avere un filo diretto con Nova Gorica anche via rotaia, svelando la livrea dedicata che girerà tra le stazioni del Friuli Venezia Giulia. Questa mattina, il binario 1 ha infatti ospitato l’inaugurazione del nuovo modello Blues con i colori e loghi di GO!2025.
Così come con quello presentato a gennaio a Nova Gorica della Slovenske železnice, ora anche Trenitalia ha un proprio treno dedicato al grande evento transfrontaliero. Non sarà però l’unica novità attesa entro l’8 febbraio del prossimo anno, inizio ufficiale del programma, e a testimoniarlo è stata la presenza dell’amministratore delegato dell’azienda Luigi Corradi. Una di queste sarà proprio il collegamento tra Italia e Slovenia, anche se il servizio non è ancora partito: «I treni che attraversano i confini sono tra le cose più difficile da fare» ha rilevato l’ad.
In ogni caso, l’obiettivo appare ormai prossimo, anche se nessuno si è voluto sbottonare su previsioni e tempistiche. L’orientamento è quello di creare una sorta di navetta tra le due città, sfruttando la tripla propulsione di questo modello: elettrica, diesel e batteria. Una combinazione utile per poter viaggiare lungo la linea slovena della Transalpina, oltre che per avere un risparmio di carburante e ridurre l’inquinamento durante le soste, sia in termini di emissioni che di rumore. «È il primo treno ad avere questo sistema» ha aggiunto Corradi.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ricordando che fino ad ora «i pendolari e turisti dovevano scendere dal treno e prendere un autobus per arrivare fino a Nova Gorica. Questo è un grande risultato in termini di immagine e servizi». Parole condivise dal vicesindaco sloveno, Tomaž Horvat: «Il logo ci aiuterà a essere più visibili e sottolinea anche l’importanza della connessione. Dobbiamo dare l’esempio anche alle altre città che si apprestano ad affrontare la nostra stessa esperienza». A unire le due città, peraltro, ci sono già i binari su cui hanno già viaggiato alcuni convogli storici recentemente.
Il nuovo convoglio è stato acquistato dalla Regione, grazie al sostegno del ministero dei Trasporti, e l’assessore alle Infrastrutture Cristina Amirante ha annunciato che «l’obiettivo è arrivare a disporre, dal 2025, di un collegamento regionale diretto tra Venezia, Trieste Airport, Gorizia e Nova Gorica senza mai cambiare treno». La prospettiva, quindi, diventa quella di un percorso diretto per i turisti ma lo stesso vertice di Trenitarlia ha precisato che «non si realizza tutto questo per farlo durare solo un anno. Il servizio non sarà tolto dopo il 2025».
Dal prossimo anno, quindi, saranno tre le coppie di nuovi treni ibridi collegheranno direttamente Mestre con il capoluogo isontino. A spingere per arrivare a questo risultato è stata anche Caterina Belletti, presidente di Apt e membro del consiglio d’amministrazione di Trenitalia. «Ci sono già altre cose sul piatto per il 2025 che sono sicura saranno realizzate», ha assicurato. Di certo, un altro tema sul tavolo con Rfi è quello della Lunetta, anche se le tempistiche rimangono legate al 2026 per una sua definitiva risoluzione, così come la riapertura della stazione di Mossa.
Al netto di ciò, «i numeri ci stanno dando ragione» ha rimarcato Corradi. Nei primi 6 mesi del 2024, sono state trasportate 24mila bici (+10% rispetto al 2023); 160mila viaggiatori sul Trieste Airport (+30% rispetto al 2023); da aprile a giugno 2024 già 12mila presenze di croceristi sui treni regionali, alcuni dei quali programmati ad hoc per le giornate con l'approdo a Trieste delle navi più grandi. Nei primi 5 mesi del 2024, inoltre, le presenze a bordo dei Regionali hanno registrato un incremento del 4%, che migliora ulteriormente la performance del 2023.
Uno scenario solo sperato quando l'allora presidente della Provincia, Enrico Ghergetta, chiese provocatoriamente in stazione nel 2013 di poter acquistare un biglietto proprio per raggiungere in treno Nova Gorica. Quello presentato oggi sarà un Blues aggiuntivo agli otto già acquistati negli ultimi anni dalla Regione, l’unico dotato della livrea personalizzata. Ciò si aggiunge agli investimenti di Rfi sulla stazione stessa di Gorizia, ora oggetto di cantiere e in particolare all’esterno (dal valore di 2,6 milioni di euro). A tagliare il nastro, era presente la giunta comunale al gran completo, insieme al prefetto Raffaele Ricciardi.
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