Giunta a 5 per Pagotto a Gradisca, Enzo Boscarol torna come vicesindaco

Tra i nomi scelti dal neoeletto sindaco anche Marega e Coccolo. Riconfermati Zanolla alla cultura e Capacchione allo sport. «Subito incontro coi commercianti».

Una giunta comunale che si può ben dire “di larghe intese” per i cinque anni di mandati che si prospettano al sindaco Alessandro Pagotto, eletto nella scorsa tornata elettorale a sindaco di Gradisca d’Isonzo. Pagotto, che esce dall’amministrazione precedente come vicesindaco, ha annunciato oggi la nomina di cinque assessori, a fronte dei quattro previsti, in linea con la scelta di Linda Tomasinsig che aveva optato per la medesima soluzione.

Andando con ordine, sarà Pagotto a mantenere le deleghe alla gestione delle risorse umane, all’urbanistica, alla Polizia Locale, alla Protezione civile e alle partecipate. Suo vice sarà Enzo Boscarol con le deleghe al bilancio, alle finanze, all’Università della Terza età, all’educazione e all’istruzione. Boscarol, dunque, torna in pista dopo un mandato di “stop” per motivazioni personali. Non un ritorno casuale ma grazie all’alto numero di preferenze ricevute in tornata elettorale.

«La scelta di questa giunta che vuole essere per la città, per rilanciarla e per proseguire negli obiettivi che ci siamo dati – così il sindaco Pagotto – si è basata su tre principali fattori che sono di competenze, di disponibilità e di risultato elettorale». In questa linea si inseriscono le due riconferme, anche se, a onor della cronaca, anche lo stesso Pagotto è una sorta di riconferma e, dunque, di prosecuzione della linea amministrativa, di Marco Zanolla e di Stefano Capacchione.

Marco Zanolla sarà assessore alla cultura, con particolare riferimento al Polo culturale di Casa Maccari, all’Unitre e a Go!2025, ma anche al turismo, alle politiche giovanili, alla comunicazione, alle associazioni culturali e alla partecipazione. Stefano Capacchione, invece, allo Sport, alle associazioni, alla promozione degli eventi e manifestazioni per la città, a Isa ambiente e ai servizi di igiene ambientale e di decoro cittadino.

Espressione dei risultati elettorali ma anche «per una visione propria del partito nel quale è stata eletta», a Patrizia Marega saranno affidati i servizi socio assistenziali e rapporti con l’Ambito, la residenza anziani, la gestione associata degli asili nido, il Cisi e le pari opportunità. Al tecnico Paola Coccolo, già dirigente regionale, i lavori pubblici, l’ambiente, l’edilizia privata, i servizi manutentivi e il commercio.

«Dagli incontri elettorali è emerso come la popolazione richieda ancor più sforzi per mantenere pulito e decoroso il bene pubblico per migliorare l’immagine di Gradisca», così ancora Pagotto che tra i punti cardine delle prossime settimane inserisce «un tavolo di concertazione con i commercianti per migliorare il commercio, riportare la gente a Gradisca e farla tornare fulcro del mandamento. Lo faremo tramite eventi e iniziative ma anche in rete tra tutti noi. Per questo, dopo aver modificato alcuni regolamenti, daremo delle deleghe anche a consiglieri comunali specifici in modo da ampliare la rete di persone che lavorano per la nostra città».

Cinque, come detto, gli assessori della Giunta Pagotto: «Una scelta, quella di ampliare il numero di persone in giunta, dettata dalla presenza di Cpr e Cara, dai numerosi beni del demanio che negli anni dovremmo gestire e dai lavori in corso alla scuola primaria. Per i cittadini non sarà un costo in più in quanto le spese che erano previste per quattro assessori saranno divise per cinque», rassicura il primo cittadino.

Oltre al Pnrr e ai fondi per la primaria, Pagotto ribadisce come sia necessario guardare ai problemi interni alla macchina pubblica, dunque «mettere mano alle problematiche di mancanza di personale negli uffici» mentre è già al lavoro, conferma il sindaco, la variazione di bilancio per gli eventi di chiusura dell’anno. «In contemporanea – conclude – avvieremo quanto prima i necessari tavoli di dialogo con i nostri commercianti per risolvere un punto importante e critico della città».

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