Giro di vite del questore di Gorizia, sette fogli di via e un Daspo in provincia

Giro di vite del questore di Gorizia, sette fogli di via e un Daspo in provincia

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Giro di vite del questore di Gorizia, sette fogli di via e un Daspo in provincia

Di Redazione • Pubblicato il 23 Ago 2024
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Gli interventi hanno riguardato tre centri della provincia e sono stati eseguiti su proposta dell’Arma dei carabinieri. Un Daspo Willy a Monfalcone.

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La scorsa settimana il questore di Gorizia, Luigi Di Ruscio (nella foto), ha emesso sette misure di prevenzione personali nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti abitualmente dediti ad attività delittuose o propensi a tenere condotte socialmente pericolose. Misure adottate a seguito dell'attività di controllo del territorio da parte delle forze di polizia in provincia e all'attività di indagine, adottando questi provvedimenti amministrativi in ottica preventiva e per il mantenimento della legalità.

Nello specifico, gli interventi hanno riguardato tre centri della provincia e sono stati eseguiti su proposta dell’Arma dei carabinieri. In tutto si tratta di sei fogli di via con divieto di ritorno: nel comune di Ronchi dei Legionari, per la durata di quattro anni, nei confronti di un cittadino italiano; nel comune di Villesse, per la durata di un anno, nei confronti di un cittadino sloveno; nel comune di Grado, per la durata di un anno, nei confronti di due cittadini rumeni e, per la durata di due anni, nei confronti di due italiani.

Tutti i soggetti sono risultati abitualmente dediti alla commissione di reati contro il patrimonio. Inoltre, a seguito di un’attività del commissariato distaccato di Monfalcone, è stato emesso un divieto d’accesso nei locali della stessa Monfalcone per 18 mesi nei confronti di un cittadino italiano. Si tratta del cosidetto Daspo “Willy" (strumento ribattezzato in memoria del giovane pestato e ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020), indirizzato a un uomo con diversi precedenti per reati contro la persona.

Come sopra scritto, le misure di prevenzione personali sono provvedimenti amministrativi emessi dall’autorità provinciale di pubblica sicurezza che non presuppongono necessariamente la commissione di un reato e, allo stesso tempo, non sono vincolati dall’esito di un eventuale procedimento penale a carico dei soggetti interessati. Proprio il distinguo tra l’azione penale e quella amministrativa, consente a quest’ultima di svolgere una sua autonoma funzione preventiva del reato basandosi sull’accertamento della pericolosità sociale dell’individuo che potrebbe commetterlo.

La Questura di Gorizia rivendica quindi la propria attenzione, in particolare per la Divisione di Polizia anticrimine, nel monitorare situazioni di pericolosità sociale che richiedano l’adozione di provvedimenti.

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