IL FESTIVAL
Da giovedì a domenica torna il festival del Coraggio a Cervignano del Friuli
Inaugurazione affidata ad Alberta Basaglia, figlia di Franco. Fra gli ospiti Gino Cecchettin, Umberto Ambrosoli e Nada.
Saranno i temi di cui sentiamo e leggiamo ogni giorno ad animare la settima edizione del Festival del Coraggio, un appuntamento divenuto, nel corso degli anni, fondamentale per l’intera comunità di Cervignano del Friuli, che lo ospiterà dal 16 al 20 ottobre 2024.
Disagio, carcere, lotta alla violenza di genere, democrazia, informazione, ambiente, letteratura, migrazioni saranno i temi di cui si parlerà durante le giornate del Coraggio. Tematiche attualissime e importanti che saranno affrontate attraverso incontri, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, concerti, ospitati dal Teatro Pasolini alla Casa della musica, dal “Giardino dei diritti” alla biblioteca civica “Giuseppe Zigaina”. Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
«La rivoluzione di Franco Basaglia ha rappresentato uno dei momenti più alti di lotta contro le discriminazioni, di difesa dei diritti dell’essere umano, dei più fragili, degli emarginati; una delle ultime grandi conquiste collettive che hanno portato l’Italia all’avanguardia nel mondo. È per questo che, nel centenario dalla nascita di questo rivoluzionario, ci è parso giusto e doveroso omaggiarlo dedicandogli l’illustrazione che identifica la settima edizione del Festival», hanno spiegato Mauro Daltin, direttore artistico, e Simone Ciprian, presidente dell’associazione culturale Bottega Errante. E proprio per questo, a “salutare” gli ospiti e i partecipanti della manifestazione sarà “Marco Cavallo”, il cavallo azzurro di cartapesta, alto quattro metri, che ruppe il muro dell’ospedale psichiatrico e invase, con un corteo festoso, la città di Trieste.
Ma non sarà l'unico omaggio a Franco Basaglia, la cui figlia Alberta sarà protagonista dell'inaugurazione. Psicologa e direttrice del Centro donna e del Centro antiviolenza di Venezia, racconterà quanto attuale e indispensabile sia ancora il messaggio di suo padre. Fra gli altri ospiti di rilievo ci sarà Gino Cecchettin, padre di Giulia, che porterà le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. Lo storico inviato di guerra, Domenico Quirico, racconterà invece i fronti più pericolosi e fragili del pianeta, mentre Umberto Ambrosoli porterà con sé una necessaria dose di speranza, testimoniando il coraggio come virtù civile di cui ancora è possibile trovare traccia nel nostro tempo. La giornalista e fotografa Stefania Prandi affronterà invece due temi di cui troppo poco si parla, gli “orfani bianchi” e il caporalato. Spetterà infine a Nada chiudere questa edizione: parlerà e canterà raccontando di fatti, persone e scelte che l’hanno accompagnata nel suo coraggioso percorso, volutamente lontano dal mainstream.
Ci sarà poi a disposizione, anche nel 2024, la “Biblioteca del coraggio” in continuo aggiornamento sugli scaffali dalla biblioteca Zigaina e torna pure l'appuntamento con le “Vetrine coraggiose” degli esercizi commerciali della città (in collaborazione con Vari ed Eventuali). I commercianti che hanno aderito ospiteranno le gigantografie degli ospiti delle passate edizioni del Festival e riserveranno una parte della vetrina ai lavori dei bambini delle scuole primarie della città, tutti dedicati al coraggio. Inoltre proporranno eventi originali, con date e orari disponibili online.
Un aiuto prezioso lo offriranno gli studenti del progetto Pcto delle Scuole secondarie di secondo grado dell’Isis Bassa Friulana: come da tradizione saranno al fianco del Festival con l’inconfondibile maglietta arancione, presenti in tutte le sedi e a tutti gli incontri, pronti a fornire informazioni, accogliere, collaborare nell’organizzazione, presentare, documentare e raccontare. Per informazioni ed eventuali variazioni del programma è possibile consultare il sito www.festivaldelcoraggio.it, i social e l’app “Municipium” del Comune di Cervignano del Friuli.
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