Giovani federalisti europei si incontrano a Gorizia, panchina sul confine

Due giorni dedicati all'Europa con gli studenti universitari, oggi pomeriggio il flash mob in piazza Transalpina dei federalisti.

Una città, Gorizia, nella quale anche solo camminando per le sue strade è naturale provare un certo sentimento europeista, tra le diverse bandiere blu a stelle gialle che sventolano qui e lì e quel confine oramai aperto e libero che più di ogni altra cosa attesta l’apertura delle frontiere. Una libertà di movimento che significa anche molto di più: uno scambio di culture, di idee e di opinioni. Sarà qui, infatti, che questo pomeriggio inizieranno i lavori del Comitato federale della Gioventù federalista europea (Gfe).

“Di solito i comitati si svolgono nelle grandi sedi italiane, ma questa volta volevamo portarlo da noi: siamo probabilmente i più lontani dalla sede centrale di Roma e qui si può realmente toccare con mano la realtà transfrontaliera e l’integrazione europea” spiega la segretaria del Movimento federalista europea di Gorizia Amanda Ribichini, anche giovane Ambassador delle Marche per l’anno europeo dei giovani 2022.

Un programma ricco di incontri e iniziative, che vogliono rilanciare - a un anno dalle elezioni europee - la necessità di un’Europa più democratica. Discussioni e dibattiti vorranno trattare temi riguardanti le riforme necessarie per ridare speranza e slancio al progetto europeo per un’Europa Federale dopo la crisi degli ultimi anni. Oggi - sabato 6 maggio - si apriranno i lavori alle 16 al valico di San Gabriele, al confine tra Gorizia e Nova Gorica, per l’inaugurazione di una nuova panchina europea: un progetto rientrante nella campagna Panchine europee in ogni città.

Iniziativa, questa, che Mfe già aveva portato a Gorizia con la panchina europea inaugurata a novembre nella sede universitaria di Via Alviano. Sono previsti, durante questo primo evento, gli interventi di Amanda Ribichini (Gfe Gorizia), Jani Kodre (Jef Slovenia), Anton Harej (vicesindaco di Nova Gorica), rappresentanti dell’amministrazione comunale di Gorizia e della task force Panchine europee in ogni città. Successivamente, alle 16.40, da piazza della Transalpina – simbolo primo nella città di integrazione fra le culture - avrà il via il flashmob dei federalisti, legato alla campagna Saturdays for Europe.

Seguirà, alle ore 17.15, presso la sala Dora Bassi di via Garibaldi a Gorizia, l’evento “Futuro e speranza in Europa: frontiere di ieri, frontiere di oggi”, che sarà introdotto dal Presidente della Gfe Gianluca Bonato e che vedrà gli interventi di Chiara Gatta, vicesindaca di Gorizia, Morgan Balivera, Gfe Gorizia e Nicolò Fornasier, vicepresidente dell’Istituto per gli Incontri Mitteleuropei di Gorizia. Previsti poi il resoconto della campagna Citizens Matter-Rispettate la volontà dei cittadini europei, a cura del presidente del Movimento federalista europeo Stefano Castagnoli e le conclusioni a cura di Matteo Gori, segretario generale della Gfe, e Flavia Sandu, dall’Executive board della Jef Europe, che presenterà la EurHope campaign: una campagna paneuropea per dare voce ai cittadini sulle loro aspettative e richieste per il futuro dell’Europa, che partirà il 9 maggio.

La giornata di domenica 7 maggio sarà invece protagonista del fulcro dei lavori del Congresso: a partire dalle 9 - in viale D’Annunzio 15 - si svolgeranno i lavori statutari di aggiornamento della linea politica della Gfe. In questa sede verranno altresì nominati i delegati italiani al Congresso europei dei Jef e verranno approvate le mozioni congressuali. Un’iniziativa, spiega la segretaria Ribichini, avvalorata anche dalla nomina delle due città a capitale europea della cultura: “un obiettivo è che i ragazzi conoscano la capitale europea della cultura e che possano essere poi loro stessi, tornati a casa, cassa di risonanza di questa città”.

Per maggiori informazioni è possibile riferirsi ai seguenti contatti: alla mail mfe.gorizia@gmail.com o ai numeri di Amanda Ribichini (aegretaria) 3703137735 e Stefano Pirani (presidente) 331 997 1214.

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