l'iniziativa
Giovani e anziani riportano gli alberi sul Carso, in 1300 volontari a Cerje
A oltre un anno di distanza dal terribile incendio, volontari da tutta la Slovenia hanno raggiunto l'altura per la giornata di rimboschimento.
Le ferite sul Carso sono ancora aperte, nonostante sia passato più di un anno dal devastante incendio. Su quella landa brulla che d’autunno si colora di rosso, oggi è ancora presente l’ombra nera di fumo. Centinaia di studenti questa mattina hanno osservato quel che rimane dei tanti alberi arsi dalle fiamme, percorrendo la strada verso il monumento di Cerje sulle numerose corriere giunte per il nuovo appuntamento di rimboscamento organizzato dal Comune di Miren-Kostanjevica, Ente del turismo e l’Istituto per le foreste della Slovenia.
Una due giorni che vede coinvolti complessivamente 1300 persone, proseguendo anche domani con la piantumazione, giunti da tutta la piccola repubblica per osservare da vicino le tracce di quelle settimane drammatiche. “Questo è il ventiseiesimo evento di questo tipo che viene organizzato - spiega la direttrice dell’Ente del turismo, Ariana B. Suhadolnik -, più di 3600 ettari sono stati distrutti. È nata allora questa iniziativa insieme ai sette comuni colpiti dall’incendio, di cui quattro in Slovenia e tre in Italia”.
Mentre Lubiana sta raccogliendo le somme necessarie per intervenire sulla zona, ha preso vita l’iniziativa “Insieme per il Carso” per raccogliere ulteriori finanziamenti: “Una parte sarà destinata all’acquisto di piante - prosegue Suhadolnik - e dall’altra servirà per realizzare il progetto ‘Cuore verde del Carso’, creando nuovi sentieri per camminare”. Questi saranno lunghi oltre cento chilometri, collegando la zona transfrontaliera: “Sarà uno dei prodotti più interessanti per il futuro, pronto per l’inizio del 2025”.
Fin ad oggi, sono stati raccolti poco più di 300mila euro, “si stanno già facendo delle riunioni con amministrazioni e tecnici. Il percorso è già definito”. Se questo è l’obiettivo futuro a breve termine, quello che necessariamente richiederà più tempo coinvolge proprio i ragazzi che oggi sono giunti sull’altura: “Dall’anno scorso ci sono diverse iniziative per piantare alberi, ne abbiamo messe finora più di 30mila e più di 1.200 tonnellate di semi”. Si stima che per il 2024 la somma raggiungerà le 50mila piante collocate.
Solo oggi, erano iscritti 750 partecipanti per le attività guidate dal personale dell’Istituto per le foreste, seguiti domani da altri 600. “Questo è un grande giorno - spiega il sindaco di Miren, Mauricij Humar - in cui ci sono molti volontari che svolgono questo nobile lavoro. Ci sono state anche richieste da Toronto per aiutare anche finanziariamente ed ecologicamente”. Oltre agli studenti, sul colle che sovrasta la zona sono saliti anche veterani di guerra e gruppi di aziende, nonché gruppi di pensionati per dare una mano.
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