I dettagli dell'ultimo dpcm
Tra giornate rosse e arancioni, come cambia il Natale a Gorizia e provincia

Dal 24 dicembre non sarà possibile uscire da Gorizia se non per determinati motivi, in 17 comuni sarà possibile farlo entro 30 chilometri.
Natale è ormai alle porte e, mai come quest’anno, i dubbi su cosa si può e non si può fare sono molti. L’ultimo dpcm firmato dal premier Conte, infatti, ha creato un po’ di confusione sulle date e su cosa sarà possibile fare nei diversi giorni, anche se ormai è certo che Natale e Santo Stefano saranno giornate "rosse", così come Capodanno. In ogni caso, però, rimangono ancora delle domande aperte, soprattutto per quanto riguarda il ricongiungimenro familiare. Secondo la normativa, rimane possibile incontrare in casa parenti e amici dal 24 dicembre al 6 gennaio.
Con le nuove modifiche, chi si sposta per quest'ultimo motivo può farlo in tutto il Friuli Venezia Giulia, anche accompagnato da un'altra persona e per una sola volta al giorno. Chi invece lo farà per altre motivazioni, lo potrà fare solo dai comuni con meno di 5 mila abitanti ed entro un raggio di 30 chilometri (nei giorni arancioni). Alla coppia, non necessariamente convivente, potranno aggiungersi ragazzi fino a 14 anni, persone disabili o che necessitano di assistenza. Rimane sempre obbligatorio rientrare a casa propria entro le 22, quando scatterà il coprifuoco. In questo modo, quindi, si potrà andare a pranzo o cena da altri, viaggiando anche in comuni diversi dal proprio.
Contando circa 34 mila abitanti, a chi vive a Gorizia non sarà consentito uscire dal territorio dalla Vigilia di Natale fino all’Epifania, se non per motivi di lavoro, salute o necessità oppure per fare visita a parenti o amici (in tutta la regione). Chi potrà farlo normalmente, invece, saranno gli abitanti di Capriva del Friuli, Doberdò del Lago, Dolegna del Collio, Farra d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, Mariano del Friuli, Medea, Moraro, Mossa, Romans d'Isonzo, Sagrado, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino, San Pier d'Isonzo, Savogna d'Isonzo, Turriaco e Villesse.
All’aperto, invece, gli incontri sono consentiti solamente dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio, senza uscire dal paese di residenza. Viceversa, le visite a parenti e amici saranno consentite solamente all'interno dei confini regionali, per cui sarà vietato andare in Veneto o più lontano. In ogni caso, l'assistenza alle persone che hanno bisogno di aiuto sarà sempre consentita. È consentito altresì fare visita non solo ai propri parenti, ma anche agli amici, rispettando le limitazioni già evidenziate. In ogni caso, tutti i negozi potranno rimanere aperti fino alle 21 nelle “giornate arancioni”.
In quelle “rosse”, invece, sarà consentita l’apertura solo ad alimentari, farmacie, tabacchi, edicole, librerie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Oltre a questi, potranno restare aperti i negozi di articoli per bambini, negozi di giocattoli, biancheria, articoli per l'igiene personale e della casa, profumerie ed erboristerie, cartolerie, distributori di benzina, ferramenta e negozi di materiali da costruzione, sanitarie, negozi di fiori e giardinaggio, articoli e cibo per animali, illuminazione e sistemi di sicurezza, negozi di informatica, ottici e negozi di fotografia, sigarette elettroniche, saloni auto, articoli sportivi, combustibile per uso domestico e per riscaldamento, articoli funerari.
Sarà consentito il commercio ambulante di alimentari, ortofrutta, carne, pesce, fiori e piante, profumi, cosmetici e articoli per l'igiene personale e della casa, biancheria, articoli per bambini. Inoltre, via libera per la vendita di qualsiasi prodotto via internet, a distanza o per mezzo di distributori automatici. Non sarà invece possibile fare il pranzo di Natale al ristorante, in quanto i locali dovranno rimanere chiusi dal 24 dicembre al 6 gennaio. Sarà consentito solo il servizio per asporto, fino alle 22, e la consegna a domicilio, senza limitazioni orarie.

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