LE STORIE
Giorgio e Pierpaolo, l'amicizia nell'arte in disegni e versi a Ronchi
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Due amici si riscoprono grazie alle loro passioni culturali, coinvolgendo anche altri nomi.
Da diversi mesi, al Caffè Time Out di Ronchi dei Legionari, sono apparsi i quadri dell’artista Giorgio Bottò. Si tratta di una mostra espositiva narrante del percorso artistico dell'autore, che offre un momento culturale da osservare e commentare in occasione della prima colazione o di un buon aperitivo. Alcune delle opere esposte riportano quartine di versi che Bottò ha estrapolato dalle poesie di Pierpaolo Freschi. Un'amicizia, quella tra i due, nata ai tempi del servizio prestato al commissariato di Monfalcone, e rimasta però sopita per molti anni, nei quali i percorsi professionali hanno preso strade diverse.
Bottò è rimasto a Monfalcone fino alla quiescenza e, al momento del congedo, era responsabile del settore anticrimine, mentre Freschi invece ha proseguito la sua attività lavorativa presso la questura di Trieste. Nel 2019 si sono ritrovati entrambi nell’International police association, impegnata nel sociale e presente in 70 Stati sparsi in sei continenti, che si propone di avvicinare fra loro gli appartenenti alle diverse forze di polizia elevandone la presenza, l'impegno, la preparazione culturale e professionale attraverso manifestazioni di vario genere.
Nel febbraio di quest’anno, Bottò ha assunto l’incarico di presidente del comitato Ipa di Monfalcone e Freschi ne è diventato il segretario. Nel corso della pandemia entrambi si sono ritrovati e riscoperti condividendo le passioni rimaste "accantonate" negli anni. Bottò ha così ricominciato a dipingere e Freschi si è dedicato alla poesia. Per entrambi, i social sono diventati il canale per la diffusione delle loro creazioni. In rete sono nate tante nuove amicizie aventi come comune denominatore la cultura attraverso le sue innumerevoli espressioni. In particolare ne è emersa quella con Victoria Vincente, residente in Catalogna.
La donna, dopo aver seguito con interesse l’attività fotografica e poetica di Pierpaolo Freschi e quella pittorica di Giorgio Bottò, ha spronato ancor di più entrambi a collaborare inventando la “PictaPoesia” o “PittaPoesia” che incarna il punto d’incontro in cui la poesia diventa pittura e la pittura poesia. Dal rapporto collaborativo è nata una piccola esposizione permanente presso l’Hotel Major di Ronchi e prosegue intanto una mostra al Caffè Time Out, dove Bottò espone dei quadri inserendovi alcune quartine tratte dalle poesia dell’amico Pierpaolo.
Su una delle pareti del locale è esposta la bellissima poesia “Solo” che Pierpaolo Freschi ha composto e dedicato al giudice Giovanni Falcone. La stessa che ha trovato posto in molti uffici pubblici e su un' installazione permanente posizionata in piazza Falcone e Borsellino a Monfalcone con il patrocinio del Comune. Il progetto “PittaPoesia” prosegue con sempre nuovi obiettivi attraverso la partecipazione a mostre o eventi itineranti. Nel settembre scorso per esempio, l’opera pittorica “Le ferite del Carso” e l’omonima poesia, nate dopo i disastrosi incendi estivi, sono state esposte nel municipio di Monfalcone.
Il mese di settembre ha visto inoltre la presentazione di altre opere di entrambi gli artisti al Festival IPAAF alla ventiseiesima edizione dell'International Police Award Festival a Pesaro. Questa avventura culturale all’insegna dell’amicizia tra i due della Bisiacaria ha contagiato altri artisti conosciuti in rete, come la pittrice friulana Algida Temil che ha presentato la sua opera intitolata “L’attimo” e diventa la copertina dell’ultimo lavoro della scrittrice taorminese Cinzia Aloisi, artiste entrambe talentuose che vantano numerosi successi, ognuna nelle rispettive discipline, e che hanno ricevuto consensi da parte della critica.
"Sta così nascendo qualcosa di culturalmente bello dove le diverse arti si fondono per regalare emozioni" ha affermato Bottò nel descrivere le iniziative. Inoltre, grazie alla nascita di queste collaborazioni, la scrittrice Cinzia Aloisi ha inviato il libro di poesie “L’Attimo” a Giorgio Bottò che dopo averlo letto ha scelto la poesia “Una Rosa” diventata il titolo di un suo nuovo quadro dove ha riportato alcuni di quei versi. Quest’ultima opera è esposta al Caffè Time Out ed è inserita in un concorso letterario nazionale online, arrivando settimo. Una storia di amicizie che si fa cultura ha quindi trovato posto tra le nostre comunità.
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