l'opera
Giochi, sentieri e area verde: dopo 5 anni a nuovo il parco del Castello di Gorizia

Prima opera conclusa dall'Edr nell’ambito delle cinque totali in corso sul patrimonio comunale, recuperata l'area grazie a 520mila euro.
Fra i voli radenti delle diverse specie di picchio, e il richiamo flautato dello schivo rigogolo, il sentiero ripristinato s’inerpica da via Giustiniani fino a raggiungere le mura medievali. È stata presentata nella tarda mattinata di oggi la conclusione dei lavori di riqualificazione all’interno del parco urbano del Castello di Gorizia, la cui riconsegna delle aree al Comune risale al 27 giugno. Già inaugurato nel 2019, il sentiero era stato danneggiato dalle ruote delle mountain bike e da vandali in azione sei mesi dopo.
«Il mio ringraziamento va alla Regione - commenta il sindaco Rodolfo Ziberna – che nell’ambito delle risorse per il Bando Borghi ha stanziato altri sette milioni aggiuntivi». Un intervento in aree esterne che «ha patito i tempi della natura – così il sindaco, che sottolinea come si tratti di un’oasi poco nota ai cittadini – Siamo nel parco del Castello a due passi dal centro città; è sufficiente posteggiare la macchina, per ritrovarsi all’interno di un bosco, nel cuore dell’Europa».
«Presentiamo oggi il primo intervento pubblico, il primo di una serie che riguarda il Borgo Castello – precisa il segretario generale, nonché Rup del Bando Borghi, Maria Grazia De Rosa – Un finanziamento importante che ammonta a venti milioni di euro, ai quali si sono aggiunti ulteriori sette, una parte dei quali sarà destinata a interventi di lavori pubblici e una parte all’imprenditorialità». Decisivo l’obiettivo promosso dai lavori, in quanto «non si tratta di interventi con il mero scopo del restauro urbano – ribadisce De Rosa – ma dello sviluppo culturale, economico, sociale, demografico e occupazionale».
Obiettivo, quest'ultimo, per il quale l’Europa ha concesso i finanziamenti. «Interventi che si preannunciano come il primo momento con il quale ripartirà la rivitalizzazione del Borgo», con l’auspicio «che venga vissuto soprattutto dai cittadini e dai residenti, affinché possano riappropriarsi di luoghi meravigliosi». «È stato un lavoro di grande sinergia – spiega l’assessore ai Lavori Sarah Filisetti - Si tratta della prima opera conclusa da Edr nell’ambito delle cinque opere che sta realizzando sul patrimonio comunale». Percorsi ripristinati e messi in sicurezza, per i quali «la grande soddisfazione è quella di aver rispettato appieno gli step previsti dal Pnrr».
A questa si somma la gratificazione relativa all’aspetto estetico, in quanto si tratta di un percorso pienamente integrato al paesaggio che la qualifica come «opera di grandissimo pregio». Riaperti i battenti al pubblico, ecco dunque risultati eccellenti anche sotto l’aspetto della valorizzazione naturalistica, con un’implementazione del sistema idraulico per lo scolo delle acque e sentieri percorribili con maggior facilità. «Le pendenze che c’erano sono rimaste – prosegue Filisetti – ma i materiali sono antisdrucciolo».
Un risultato ottenuto grazie alla «grande collaborazione tra gli enti - come segnala la stessa Filisetti – cioè il Comune, la Regione e il Ministero che ha avallato questo stupendo progetto». Un finanziamento complessivo di 520mila euro attraverso il quale è stato messo in sicurezza il percorso, esclusivamente pedonale e precluso alle biciclette.
«Abbiamo realizzato quest’opera, che fondamentalmente è servita per mettere in sicurezza il tratto di risalita del sentiero che va dal parco giochi alle mura del Castello – specifica il direttore dei lavori Gianluca Ardiri, dello Studio 2M+ architettura e ingegneria – Tutti gli interventi eseguiti sono d’ingegneria naturalistica, non è stato utilizzato calcestruzzo, ma solo misti non cementati e del pietrisco con emulsione». A questi va ad aggiungersi il così detto “weathering steel” - una tipologia di acciaio formulato chimicamente per sviluppare una sottile patina protettiva simile alla ruggine, così da evitare la verniciatura – impiegato per i corrimani o per il contenimento delle gradinate.
«Lame di acciaio corten, parapetti, è tutto in linea con i dettami del parco, nel rispetto della naturalità dello stesso, senza uso di tecniche invasive ma solo di ingegneria naturalistica». Medesima filosofia si è applicata all’area giochi ripristinata, nella quale si è preferito collocare una pavimentazione antitrauma in corteccia naturale in luogo della ghiaia, «per rispettare i dettami naturalistici». «Sottolineo la sinergia con cui è stato realizzato questo progetto – conferma il direttore generale dell’Edr Sandra Sodini - Che intende essere un concerto di enti i quali, insieme al Comune e all’Edr, riescono a rendere efficace l’azione pubblica sul territorio».
«Tutto questo è il risultato di un progetto avviato nel giugno del 2023. In vista del Go!2025 la città deve accelerare, e tutto è stato anticipato a quest’anno con grande sforzo delle amministrazioni. È così che tocchiamo l’Europa, che non è distante a Bruxelles, ma è qui, in questa volontà di far crescere il territorio». A concretizzare questo sogno è stata la ditta appaltatrice Roberto Merluzzi Strade, che con un importo contrattuale di 333mila euro ha contribuito a realizzare il sentiero composto da pietrisco e legante gettato a freddo, che non si surriscalda come nel caso dell’asfalto.
«L’ingegneria naturalistica si è coniugata alla durabilità e alla sostenibilità – afferma il Rup Sarah Djebbar, subentrata nella fase esecutiva – A questo si è aggiunto l’utilizzo delle lampade a Led per il risparmio energetico». Oltre al granulato riciclato privo di cemento armato, il grande rispetto per l’ambiente è evidente anche nell’utilizzo di palizzate orizzontali quali elementi di ritenuta, provenienti da foreste che vengono rigenerate. Ad arricchire il sentiero, infine, le panchine lignee e i cestini in corten, dove sostare per poi riprendere il cammino fino al culmine del belvedere panoramico.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.









Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
